Nuove sale studio in biblioteca e un terrazzino panoramico all’aperto con tavolini, ideale per la lettura; una rinnovata sala che ospiterà la scuola di italiano e uno spazio più accogliente dedicato al servizio Infogiovani/Infolavoro dell’Unione Colline Matildiche. Il tutto allestito con nuovi arredamenti e pensato per mettere a sistema i locali e creare sinergie tra le varie funzioni a cui è dedicata la struttura.
Ieri mattina sono stati inaugurati, sotto lo sguardo attento della Marilyn di Andy Warhol, gli spazi adibiti a luoghi strategici della formazione e della cultura che si trovano in via Morandi.
La struttura (plesso culturale) è costituita da una parte di recente edificazione (2009) in cui trovano spazio la biblioteca e la sala civica, e da una parte antica, ad essa collegata, che ospita al piano terra la sezione 0-6 anni della biblioteca, la sede della Pro Loco e, al primo piano, lo spazio informagiovani/infolavoro, oltre ai corsi di italiano per stranieri.
“Questo centro, oltre ad essere molto bello per la sua realizzazione, rappresenterà ancor di più, rispetto a quanto non lo sia già ora, un polo attrattivo per i giovani di tutta la provincia – Ha detto il sindaco di Albinea Nico Giberti, dopo aver ringraziato tutti i soggetti e gli uffici comunali che hanno lavorato al progetto – La nostra biblioteca avrà spazi più ampi e luminosi, oltre a un terrazzino panoramico che si affaccia sulla piazza. Inoltre sono particolarmente contento per la riqualificazione della scuola di italiano per stranieri che dimostra quanto, oltre a parlare di integrazione, sia importante anche farla attraverso investimenti concreti”.
“In questo luogo l’Unione mette a sistema e in sinergia lavoro, cultura e integrazione – ha spiegato il presidente dell’Unione Colline Matildiche, Alberto Olmi – Siamo riusciti a migliorare la funzionalità degli spazi e a valorizzare al massimo le potenzialità dei progetti attivati negli scorsi anni. L’attuale servizio Informagiovani/Infolavoro, gestito dalle cooperative Re-Search e Accento, trova in un luogo polifunzionale che può accogliere attività diverse di orientamento e ascolto”.
Il sindaco di Vezzano sul crostolo Stefano Vescovi ha evidenziato l’importanza del rapporto tra le tre amministrazioni: “Se ci troviamo qui ad inaugurare questi nuovi spazi è anche grazie al fatto che lavoriamo molto bene insieme e che abbiamo in comune la stessa visione sull’importanza della cultura, del lavoro e della valorizzazione delle nuove generazioni”.
L’investimento totale per i lavori ammonta a 141.708 euro. La Regione Emilia-Romagna ha contribuito con 53.810 euro provenienti dall’assessorato alla Politiche giovanili e 28.000 euro dall’assessorato alla cultura. Alti importanti contributi sono arrivati dalla Fondazione Giulia Maramotti e dalla Fondazione Manodori, soggetti privati che hanno creduto nel progetto con grande generosità e sensibilità.
“La Regione ha contribuito in modo importante a questo progetto ed è giusto che sia così – ha detto la consigliera regionale Ottavia Soncini – Il ruolo delle istituzioni deve essere anche quello di non aumentare il divario tra giovani e anziani. Investire sui ragazzi e sulla cultura ci permette di far crescere le nostre comunità e di offrire loro servizi sempre migliori”.
Dopo il taglio del nastro le aree riqualificate sono state visitate con la presentazione degli architetti Francesca Vezzali e Giorgio Adelmo Bertani, progettisti dell’intervento.
Inoltre coloro che sono intervenuti e che hanno prenotato nei giorni scorsi, hanno potuto ammirare la “Marilyn” del 1982, di Andy Warhol, accompagnata da un’illustrazione della poetica dell’artista, una lettura accurata della composizione e della tecnica pittorica della responsabile della biblioteca e del servizio Cultura del Comune, Federica Franceschini.