Sabato 1 ottobre, in sala civica, il libro sulla Tana della Mussina per scoprirne le caratteristiche dagli scavi dell’Ottocento agli studi più attuali

Sabato 1 ottobre, alle ore 16.30, in sala Civica, si terrà la presentazione di un libro straordinario, dedicato a un luogo straordinario. Il titolo? “La Tana della Mussina di Borzano. Dallo scavo pionieristico dell’Ottocento agli studi scientifici del Ventunesimo secolo”.

Ci sarà l’opportunità di conoscere tutti i dettagli sull’accurato volume e sulla Tana della Mussina, dalla voce dei curatori Iames Tirabassi e Mauro Cremaschi, insieme ad altri illustri ospiti.

Il programma prevede i saluti istituzionali del sindaco Nico Giberti; l’intervento di Giuseppe Adriano Rossi (Presidente della Sezione di Reggio Emilia della Deputazione di Storia Patria) su “Don Gaetano Chierici, socio della Deputazione e la sua eredità”; Monica Miari (Responsabile dell’Area Patrimonio archeologico della Soprintendenza ABAP Bologna) su “Dalla ricerca al sapere condiviso: la Tana della Mussina oggi”; Massimo Ercolani (Presidente della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna) su “Carsismo nelle evaporiti e grotte dell’Appennino settentrionale. Candidatura nella lista del patrimonio Mondiale per il 2023. La Tana della Mussina”; Iames Tirabassi (Archeologo,  e direttore del museo del Po di Revere – Mantova) su “Tana della Mussina 1871-2021, i primi 150 anni di ricerche” e Mauro Cremaschi (Docente di geologia all’Università degli studi di Milano) su “La Tana della Mussina per lo studio dei cambiamenti ambientali: ieri, oggi e domani”.

L’evento è promosso dal Comune di Albinea e dalla Deputazione di Storia Patria Sezione di Reggio Emilia.

IL VOLUME SULLA TANA DELLA MUSSINA

Il nome della Tana della Mussina è strettamente legato alla storia della ricerca archeologica e, grazie all’opera di Don Gaetano Chierici, alla nascita della paletnologia in Italia.

A quasi 150 anni dalla scoperta del sito, avvenuta nel 1871, la pubblicazione del volume “La Tana della Mussina di Borzano. Dallo scavo pionieristico dell’Ottocento agli studi scientifici del Ventunesimo secolo” rappresenta oggi una nuova tappa fondamentale per gli studi di preistoria in Emilia-Romagna.

Grazie all’opera dei curatori, Iames Tirabassi, William Formella, Mauro Cremaschi, il libro non solo presenta in modo organico e con approccio multidisciplinare i risultati delle più recenti ricerche

scientifiche inerenti la frequentazione antropica della cavità e l’indagine del paleoambiente ipogeo, ma si distingue anche sotto il profilo documentale e archivistico, dedicando ampio spazio alla documentazione integrale dei manoscritti del Fondo Chierici riguardanti la Tana della Mussina e alla riproduzione delle pubblicazioni edite tra il 1871 e il 1873.

La pubblicazione è, inoltre, frutto di una lunga e consolidata collaborazione con la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, qui affiancata dal Gruppo Speleologico Paletnologico “G. Chierici” di Reggio, a sua volta affiliato alla Federazione, con cui questa Soprintendenza ha sviluppato negli ultimi anni diversi progetti di ricerca e di studio dei siti ipogei.

L’uscita di questo volume potrà costituire il punto di partenza per una riflessione più ampia, che coinvolga tutti gli enti preposti al governo del territorio, e che abbia ad oggetto la tutela e la valorizzazione della Tana della Mussina e del comprensorio in cui è inserita.