Cresce di anno in anno il numero dei ragazzi che scelgono di dedicare parte del loro tempo libero, in estate, ad aiutare le associazioni del territorio. Lo dimostrano i numeri del progetto di volontariato “Al Volo” che coinvolge i giovani di Albinea, Quattro Castella e Vezzano sul Crostolo.
Dopo la premiazione di 15 ragazzi, avvenuta sabato 23 novembre alla scuola secondaria di primo grado Anna Frank di Borzano, con quella andata in scena questa mattina al circolo Tennis Albinea, sono stati conferiti i riconoscimenti a tutti coloro che hanno partecipato. In totale gli albinetani che hanno aderito sono stati 65.
Questa mattina la cerimonia di consegna dei premi (piccole casse audio che funzionano con il bluetooth) è iniziata con il divertente spettacolo messo in scena da Ivan Cattini, Emanuele Zecchini, Benedetta Cano e Lucia Romoli dalla compagnia di improvvisazione teatrale Improgramelot. A seguire sono stati chiamati uno a uno i 50 giovani che hanno dedicato ore ad aiutare il prossimo. A consegnare i riconoscimenti, di fronte a una nutrita delegazione della scuola secondaria di primo grado Ludovico Ariosto, sono stati il sindaco Nico Giberti, l’assessore alle Politiche alla Persona Roberta Ibattici, l’assessore alla Scuola Mirella Rossi e la dirigente scolastica Antonella Cattani. Sono intervenuti per ringraziare i giovani alcuni rappresentanti delle associazioni che li hanno ospitati in estate: Amici del Ceas, comitato fiera di Borzano, Gruppo cinofilo della Protezione civile e circolo Bellarosa.
Con questa premiazione l’amministrazione ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno concreto e responsabile svolto dai ragazzi verso la propria comunità. Il progetto, nato nell’ambito del servizio “Informagiovani – Infolavoro”, è ormai attivo da quattro anni nei Comuni dell’Unione Colline Matildiche, consente agli studenti dagli 11 ai 14 anni di aderire alle tantissime proposte di volontariato offerte dalle associazioni. Il progetto offre ai ragazzi una possibilità di maturazione in contesti di solidarietà comunitaria e lavoro di squadra. Quest’esperienza è possibile grazie alla concertazione e alla rete dei volontari che li affiancano, delle scuole territoriali che ne divulgano la cultura e ne sostengono la motivazione e delle famiglie che affiancano alla maturazione della scelta i propri ragazzi.