La delegazione albinetana è tornata dall’Ucraina: cresce il centro Agape per i bimbi disabili e le loro famiglie

Un viaggio ricco di emozione e di amicizia. Una trasferta utile per vedere i progressi del centro Agape realizzati grazie ai finanziamenti della regione Emilia-Romagna e per intercettare altri eventuali bisogni ai quali dare risposte. La delegazione albinetana, partita il 24 settembre, ha fatto rientro il 27 settembre dal viaggio a Khmelniyskyi, a sud ovest di Kiev.

Il gruppo era composto da 7 persone: l’assessore al Sociale e alla Pace Mirella Rossi, da due consiglieri comunali Francesco Nasi ed Elena Fulloni, oltre che da alcuni rappresentanti di Casa Betania, capofila del progetto solidale tra cui la coordinatrice e alcuni studenti universitari. Il Comune di Albinea è partner del progetto “Agape for children autonomy”.

La delegazione è stata accolta dalle operatrici del centro che si occupa di recupero di bambini disabili e di aiuto alle loro famiglie con metodi che generano autonomie nei caregiver e favoriscono l’inserimento nella società valorizzando la relazione e l’inclusione.

Gli albinetani hanno partecipato ai laboratori e, insieme alla responsabile e fondatrice Liudmyla Basenko, ad un incontro con Katerina Lutsyk, medico militare che ha prestato servizio al fronte e che ha dato vita a un’associazione non governativa chiamata “protezione dei volontari”, in cui prestano servizio oltre 500 volontari con lo scopo di non abbandonare a loro stesse le persone più colpite dal conflitto, come ad esempio gli sfollati e le famiglie dei soldati lontani da casa, oltre ai feriti.

Più volte, durante il corso delle giornate, è risuonato l’allarme anti missile e ogni volta la popolazione era costretta a cercare di mettersi al sicuro. Fortunatamente il centro Agape è parzialmente seminterrato e questo protegge, per quanto possibile, le famiglie e i bambini.

“Dal confronto tra noi sono emersi spunti interessanti per dar vita a prossime collaborazioni nell’ottica di far crescere un Centro che ha grandi potenzialità nel contesto in cui pera – spiega l’assessore Rossi – Il progetto che la Regione ha finanziato è stato portato avanti concretamente e in modo efficace e virtuoso. Restituiremo il nostro viaggio nella marcia intercomunale della Pace del 5 ottobre nella quale porteremo virtualmente insieme a noi tutti coloro a cui abbiamo stretto la mano in questi giorni intensi e molto istruttivi”.