I tulipani, piantati lungo via Poiano e dedicati alla memoria di Matteo Incerti, sono fioriti ed è quindi possibile ammirarli. Ecco perché giovedì 4 aprile si terrà la seconda “Camminata ai tulipani di Matteo”, in ricordo del giornalista e storico reggiano, scomparso a soli 51 anni, il 14 agosto del 2022. Proprio a lui è stato dedicato il “Cammino dei tulipani”, voluto dall’amministrazione comunale, in accordo con la famiglia, e inaugurato mercoledì 30 novembre 2022.
Tutti possono partecipare alla camminata semplicemente unendosi al Gruppo di cammino di Albinea, facendosi trovare alle ore 15.30 in piazza Caduti Alleati di Villa Rossi a Botteghe. Il percorso, della lunghezza di 4 chilometri e della durata di circa 2 ore, porterà i partecipanti alla scoperta dei tulipani. Accompagnerà il gruppo il botanico Ugo Pellini, che illustrerà la storia della mamma del pilota americano, che piantò i tulipani a guerra conclusa nel luogo in cui il figlio si schiantò con il suo aereo. Inoltre il professore, amico del giornalista, parlerà di Matteo, del paesaggio collinare e delle caratteristiche dei fiori. L’arrivo sarà al bivio di Ca’ Bottazzi con ritorno dalla stessa strada, alla piazza di Botteghe, alle 17,30 circa.
L’idea di dedicare questo percorso fiorito a Matteo, all’indomani della sua prematura scomparsa, deriva dal fatto che, in una delle tante ricerche di cui era appassionato, lui stesso aveva ricostruito un avvenimento verificatosi durante e immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale. Sulle colline di Albinea infatti, nel corso del 1944, precipitarono due aerei americani: uno era un bombardiere B-25, schiantatosi durante il rientro da una azione sul fiume Po; l’altro era un caccia P-38, abbattuto in uno scontro aereo nei cieli del comune collinare. Nel primo caso tutto l’equipaggio, composto da sette aviatori, si salvò lanciandosi con il paracadute. Nel secondo morì il giovane tenente Richard Cooley, originario di Lookwood, in Ohio. A guerra conclusa la madre di Richard si recò ad Albinea e piantò alcuni tulipani nel punto in cui era caduto il velivolo del figlio. Da qui l’idea di Matteo di dedicare a questo gesto d’amore il “Cammino dei tulipani”.