E’ stato pubblicato il bando per la concessione di contributi straordinari a favore delle società e associazioni sportive albinetane impossibilitate a svolgere la propria attività in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dei provvedimenti che hanno determinato la chiusura degli impianti e delle attività.
La scadenza per presentare le domande sarà alle ore 13 del giorno 25 agosto 2020.
DI COSA SI TRATTA
Questa la risposta del Comune di Albinea alla richiesta di aiuto che arriva dal mondo dello sport. L’iniziativa intende essere uno strumento di sostegno a tutto il settore che opera nel territorio del comune.
Il bando intende premiare chi ha scontato alle famiglie le quote associative dall’8 marzo al 30 giugno 2020, coloro che hanno dipendenti e chi ha attivato iniziative di promozione sportiva a distanza proprie o in collaborazione con il Comune.
Per l’amministrazione albinetana si tratta di uno sforzo non certo trascurabile, viste le difficoltà a cui tutti gli Enti Locali andranno incontro, in termini di riduzione delle entrate. Nonostante questo il Comune ha voluto mantenere le risorse destinate ai contributi straordinari per la realizzazione di progetti sportivi, finalizzandole al sostegno delle società e associazioni sportive che hanno avuto difficoltà derivanti dall’impossibilità di proseguire nello svolgimento della propria attività a causa della chiusura di impianti sportivi e palestre.
Lo stanziamento assume un grande valore e importanza in quanto rivolto a contenere, per quanto nelle possibilità del Comune, le difficoltà e le inevitabili incertezze con le quali gli operatori dello sport si troveranno a fare i conti al termine dell’emergenza.
Questo anche e soprattutto nell’interesse pubblico di mantenere attive e operative le strutture e le attività sportive, imprescindibili strumenti di welfare e di crescita di una comunità, in termini educativi, etici e sociali.
L’intento è quindi quello di sostenere concretamente società e associazioni sportive affinché al termine dell’emergenza possano ripartire e avere le condizioni necessarie ad un ritorno alla normale attività.
Il tutto ricordando che, nonostante la chiusura delle strutture al pubblico, gli operatori dello sport non hanno interrotto tutte le loro attività, ma hanno continuano a svolgere presidio, manutenzioni sugli impianti, del verde, pulizia “indispensabili per garantire la funzionalità degli impianti, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo 2020 e dell’Ordinanza del Ministro della Salute e del Presidente della Regione Emilia-Romagna del 3 marzo 2020.