Venerdì 22 novembre Gigi Buffon al cinema Apollo per presentare il suo libro “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi”

Tornano i grandi protagonisti del mondo dello Sport ad Albinea con “Tu sì che vali. Storie di sport, valori e vita”. Super ospite autunnale sarà Gianluigi Buffon, ex capitano della Nazionale, della Juventus e oggi Capo delegazione dell’Italia di Spalletti.

L’appuntamento con Buffon sarà venerdì 22 novembre, alle ore 18, al Cinema Apollo di via Morandi 1 ad Albinea, attiguo alla Biblioteca. L’autore dialogherà sul suo libro “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi” (Mondadori) con Andrea Delmonte, Editor di Mondadori. Si tratta della seconda uscita ufficiale per il libro del campione che sarà disponibile nelle librerie dal 19 novembre (dal 7 novembre in preordine).

Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 0522.590232 o scrivendo a biblioteca@comune.albinea.re.it. Sarà possibile iniziare a prenotarsi a partire dal 12 novembre e non prima.

Presso il Cinema sarà attivo durante l’evento un desk Mondadori di vendita del libro per chi volesse, al termine, farlo autografare.

Sarà questa inoltre l’occasione per la festa “Albinea è sport”. Durante al serata il Comune di Albinea regalerà una copia del libro a tutte le società albinetane che lavorano quotidianamente con grande passione e determinazione per la promozione della pratica sportiva e dei suoi valori.

Nel volume Buffon parla del bambino, del ragazzo, dell’uomo, del padre, del professionista, della persona Gianluigi Buffon. E racconta anche i sogni, i progetti, le riflessioni, i valori, le paure, le contraddizioni, le passioni, i tormenti, le risate, gli abissi, le gioie e i dolori di una vita complessa che si è espressa ad altissima intensità fuori e dentro il rettangolo di gioco.

Nella sua lunghissima carriera di top player Buffon ha sbaragliato ogni record: dal suo esordio in serie A con il Parma nel 1995 all’approdo in Nazionale, poi la Juventus e la sua consacrazione a leggenda dello sport, capitale umano di tutti gli appassionati. Ma qual è stato il suo segreto? A quali energie interiori ha attinto per tenere agile e motivato il suo corpo di quarantenne? Come ha fatto un campione che sacrifica le domeniche, le vacanze e tutte le estati della sua migliore gioventù ad avere ancora fame? Come si fa a essere sempre il miglior Buffon anche quando intorno a te tutto è tempesta? E quali sono le passioni di un campione? Quali le sue ombre?

Con grande lucidità Buffon svela che la sua esistenza è stata tutta un cadere e rialzarsi, cadere e rialzarsi. È caduto in depressione, è scivolato in polemiche per la sua esuberanza e per la sua passione di gioventù per il gioco e per le scommesse sempre legali, ma si è rialzato di volta in volta grazie al sincero rapporto con se stesso, all’amore per una donna, agli amici di sempre, ai figli, alla fede. Oggi Buffon è capodelegazione della Nazionale italiana di calcio, nel ruolo che fu di Gigi Riva e Gianluca Vialli, testimone vivente che cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi è il destino di ogni essere umano.

La rassegna “Tu sì che vali” ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Regione Emilia-Romagna che ha assegnato al progetto un contributo ai sensi della L.R. 8/2017 per la realizzazione di progetti biennali finalizzati al miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale della persona attraverso l’attività motoria e sportiva per il biennio 2023-2024.

L’evento è dunque inserito tra le iniziative di calibro regionale promosse sotto il logo “E-R Sport Valley”.

Tu sì che vali proseguirà anche nei prossimi mesi con eventi che verranno successivamente comunicati.

CHI E’ GIGI BUFFON

Gianluigi Buffon, dal 6 agosto 2023, è Capo delegazione della Nazionale.

Buffon, primatista in Nazionale per presenze (176), convocazioni (214), gare da Capitano (80), rigori parati in una serie dal dischetto, è considerato da molti come il miglior portiere della storia del calcio.

Ha fatto parte del gruppo Azzurro per 20 anni, 4 mesi e 27 giorni. Già a 14 anni era nel giro delle Giovanili. Vince invece l’Europeo Under 21 del 1996, pur non giocando nella fase finale (è vice di Pagotto) e partecipa alle Olimpiadi di Atlanta ’96 (anche qui resta in panchina, tra i pali c’è Pagliuca). Nel ’97, a tre mesi dall’esordio in Nazionale, vince i Giochi del Mediterraneo a Bari.

Ha preso parte con gli Azzurri a tutte le competizioni internazionali: Mondiali, Europei, Confederations Cup, Olimpiadi, Europei (U16 e U18) e Mondiali giovanili (U17). Contando anche l’esperienza nelle giovanili, la sua carriera in Nazionale è durata 24 anni, 10 mesi e 26 giorni e il totale delle presenze tocca quota 209 (e 261 convocazioni).

Nella bacheca azzurra c’è il Mondiale 2006 (con Premio di miglior portiere e di lì a poco il 2° posto al Pallone d’Oro dietro Cannavaro) e il 2° posto all’Europeo 2012. Fa parte inoltre del gruppo di calciatori che hanno disputato 5 Mondiali (anche se nel 1998 è rimasto in panchina).

Cresciuto nel Parma, dove arriva a 13 anni da Carrara, fa il suo esordio in Serie A al Tardini contro il Milan (0-0) il 19 novembre 1995 ancora minorenne: nei 5 anni in gialloblù vince Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa UEFA (1999). Nel 2001 passa alla Juventus, che investe 75 miliardi di lire, il più oneroso della storia bianconera fino a quel momento. Spesa però che Buffon ripagherà ampiamente: tra il 2002 e il 2021 vince 10 scudetti, altro primato in Italia (oltre quello revocato del 2005), 5 Coppe Italia (6 totali, record assoluto con Roberto Mancini), 6 Supercoppe (7 totali, anche qui primato italiano), oltre al campionato di Serie B 2007, dopo la retrocessione della Juventus decretata dalla giustizia sportiva.

Nella stagione 2018-19 si trasferisce al Paris St. Germain dove vince la Ligue 1 e la Supercoppa, per rientrare poi di nuovo a Torino. A livello europeo, l’unico trofeo resta quello vinto a Parma nel ’99: con la Juventus arriva per 3 volte alla finale di Champions League, perdendo con Milan (2003), Barcellona (2015) e Real Madrid (2017).

Tra i tanti record stabiliti in Serie A: maggior numero di presenze (657), imbattibilità più lunga (974′ 2015 – 16); gare senza subire reti (10), Detiene il primato italiano di presenze in squadre di club (975) e in Nazionale (176) e i già citati primati per Scudetti (10), Coppe Italia (6, con Mancini) e Supercoppe (7). Nella Juventus è il calciatore con più presenze (526), presenze in Serie A (489), in Champions (117) e quello più vincente (22 trofei, oltre il titolo revocato).

Tra il 2003 e il 2017 è stato eletto cinque volte Portiere dell’anno dall’IFFHS (e 6 volte secondo), premiato come miglior portiere del decennio 2000-2010, del quarto di secolo 1987-2011 e Miglior Portiere del XXI secolo.

In totale in carriera tra Nazionale e club ha disputato 1151 partite (265 con il Parma, 25 con il PSG, 685 con la Juventus e 176 in Nazionale). Insieme a Paolo Maldini è l’unico italiano con oltre 1000 presenze in carriera.