Quella di venerdì 14 dicembre sarà l’ultima tappa di un percorso che il Comune di Albinea, in collaborazione con la sezione locale di Anpi, dedicherà alla ricorrenza del Centenario della Prima Guerra mondiale e agli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali.
Alle ore 21, in Sala Maramotti (via Don Sturzo 9) verrà messo in scena lo spettacolo dal titolo “1915-1918, 1261 giorni di guerra”, un testo intenso e suggestivo che ha avuto la consulenza letteraria di Paolo Logli. Al centro della narrazione il dramma di un postino, impersonato dal grande Luca Violini, noto doppiatore e regista teatrale, nonché esponente pressoché unico di quella innovativa forma di spettacolo che è il Radioteatro e il racconto delle dodici bellissime lettere. Insieme all’attore ci saranno Jessica Tonelli e Stefano Pozzovivo. L’ingresso è libero.
Nei mesi di novembre e dicembre sono stati altri tre gli eventi legati ai due anniversari: è stata allestita la mostra fotografica “Albinea Ricorda”, con le storie dei caduti albinetani nella guerra del 15-18; realizzato l’incontro “Di che razza stiamo parlando” con tre relatori d’eccezione: Marco Crespi, coach della nazionale femminile di basket, Ilda Curti, docente universitaria ed esperta di periferie urbane e integrazione, Lorena Lanzoni, scrittrice e docente di filosofia e, il 3 dicembre, è stato organizzato l’incontro con il giornalista, conduttore televisivo e saggista Gad Lerner, che ha approfondito il tema delle leggi razziali in un’iniziativa dal titolo “Vecchi e nuovi nazionalismi. Come abbattere i muri”.
Gli eventi realizzati ad Albinea sul tema del centenario della fine della Grande Guerra hanno goduto della collaborazione di Istoreco e Pro Loco, oltre al contributo della Regione Emilia Romagna e di Iren.