Sostegno, mobilità, dialogo, informazione e sviluppo delle autonomie. Questi sono soltanto alcuni dei temi trattati nell’incontro tra il servizio Sociale dell’Unione Colline Matildiche e le tante Associazioni del territorio che si occupano di inclusione e disabilità, avvenuto martedì 15 febbraio nella sala civica di Albinea.
Il tavolo rappresenta la prosecuzione di un percorso iniziato alcuni anni fa nell’ambito del percorso Open Lab, avviato nel 2015 per individuare quale modello di Welfare per l’Unione.
Ogni Associazione ha illustrato le proprie attività e ha condiviso le tematiche su cui ritiene sia importante concentrarsi in futuro per migliorare la risposta al cittadino.
Dal confronto è emersa l’importanza di migliorare la comunicazione, sia verso gli utenti, che tra le Associazioni; la necessità di lavorare sulla mobilità di fronte all’aumento della richiesta di trasporto per le persone fragili, nell’ottica di rispondere a tre criticità: la riduzione dei volontari, la diminuzione della disponibilità di mezzi e l’aumento dei costi.
Molto si è parlato del “Durante e Dopo di Noi”. Un tema sul quale il Servizio sociale si è impegnato ad aumentare le opportunità di sperimentazione di vita autonoma sul territorio, con la richiesta, da parte delle Associazioni, anche di accompagnamento e di supporto di tipo psicologico per le famiglie che affrontano questo percorso. In particolare negli ultimi 2 anni sono nate sul territorio alcune progettualità, sia individuali, che a piccolo gruppo, sostenute dai Servizi pubblici (Unione Colline Matildiche e Asl) e finanziate dal “Fondo Durante e Dopo di Noi” con contributi che hanno coperto parzialmente o totalmente le spese sostenute dalle famiglie, a seconda degli obiettivi progettuali realizzati e delle tipologie di spesa previste.
Inoltre le sfide riguardano la necessità di portare avanti la formazione del personale; il sostegno alle famiglie, attraverso maggiori risorse economiche e organizzative; la ricerca di nuovi volontari/operatori e l’elaborazione di nuove progettualità.
Il tutto con la volontà di fare rete e mettere a sistema le competenze.
L’obiettivo di questo tavolo è stato riprendere la costruzione di un percorso che affronti i temi proposti dai partecipanti e che metta in luce le numerose opportunità offerte sul territorio dell’Unione.
All’incontro erano presenti gli assessori al Sociale Sabrina Picchi (Quattro Castella), Roberta Ibattici (Albinea) e Giorgia Grimaldi (Vezzano sul Crostolo); la responsabile del Servizio sociale Adulti Anziani Disabili, Maria Chiara Borsalino; la responsabile del Servizio Unificato Handicap adulto del Distretto di Reggio, dott.ssa Veronica Barbanti e le Associazioni: CSV Emilia All Inclusive Sport, Fondazione Durantedopodinoi, Valore Aggiunto, centro diurno Casa Betania, Croce Verde, cooperativa sociale Coress, Indaco, Gast, Zorella.