Si intitola “Canis Aureus – Nascondersi per svelare la natura” la mostra fotografica di Diego Barbacini che inaugurerà sabato 27 aprile, alle ore 11, al parco dei Frassini di via Morandi. La mostra, che rientra nell’ambito del circuito Off di Fotografia Europea, si concluderà domenica 26 maggio. Tema di questa edizione è “La natura ama nascondersi”.
CANIS AUREUS – Nascondersi per svelare la natura
Una nuova narrazione, abitata dalla natura e dalle sue dinamiche, che parte dal riconoscimento del tutto casuale di un Canis aureus, lo sciacallo dorato nella bassa val d’Enza.
Tantissimi giorni spesi nell’osservazione del branco e dei suoi equilibri, appostamenti da lontano nel rispetto delle loro abitudini, per rivelare la presenza concreta ma discreta di queste creature venute da lontano.
Immagini che da una parte rivelano la natura schiva, prudente e circospetta dell’animale, dall’altra lo stupore nell’osservare ancora una volta quanto sia potente proprio quella Natura che ha fatto arrivare fino ai nostri territori un animale nativo del Carso e dei Balcani.
Lo sciacallo dorato ha vissuto per mesi tra campi di sorgo e di erba medica, a due passi dalla civiltà, uscendo solo al tramonto e mostrando una organizzazione famigliare che è mirata a proteggere e istruire soprattutto i cuccioli.
L’umano ha amato nascondersi, ha voluto rispettare e tutelare la privacy dell’animale e ritrovare il respiro lento della natura e i suoi ritmi.
Canis aureus risveglia e evoca in noi la voglia di fermarsi e osservare ciò che palpita nella natura, la necessità di ridisegnare i nostri ritmi di vita sulla terra.
L’AUTORE
Diego Barbacini (classe 1977) vive e lavora in provincia di Reggio. Conoscitore di animali autoctoni e delle loro abitudini, da qualche anno è appassionato di fotografia naturalistica in tutte le sue forme. Il Fototrappolaggio gli ha permesso di individuare la presenza dello Sciacallo dorato nelle nostre campagne. Attraverso gli appostamenti in tuta mimetica ha potuto catturare immagini e video che mostrano le caratteristiche dell’animale e le sue abitudini nella pianura Padana. Il materiale raccolto da Diego Barbacini, oltre che per scopi scientifici, è utilizzato a fini divulgativi dai Parchi del Ducato nel corso di serate informative rivolte alla cittadinanza, riguardanti la fauna e la biodiversità.
