Martedì 16 maggio la storia del gruppo di lavoro per la pace di Reggio in un libro

“Un manipolo di audaci: la storia del gruppo di lavoro per la pace di Reggio Emilia (1983-1991)” è il titolo del libro di Saverio Morselli che sarà presentato martedì 16 maggio, alle ore 20.45, nella sala Civica A. Corradini di via Morandi 9 ad Albinea. Parteciperanno l’assessore alla Scuola, Pace e Diritti Umani, Mirella Rossi, il giornalista Stefano Morselli e la presidente del Comitato Gemellaggi, Stefania Manenti. Modererà Alfonso Noviello.

Il libro traccia una storia del movimento pacifista a Reggio dal 1983 al 1991. L’autore aveva intenzione di dare un resoconto più dettagliato, raccogliendo le testimonianze di tanti protagonisti e forse arrivare ai giorni nostri. Purtroppo ci ha lasciati nel febbraio del 2022 e il libro è stato portato alle stampe da suo fratello, Stefano.

Albinea fa parte di quella storia, già nei primi anni ’80 c’erano due realtà in paese: un Comitato per la pace, animato da un gruppo di giovani ventenni aderenti ai partiti di sinistra e un gruppo pacifista a Borzano vicino alle associazioni del volontariato cattolico.

Furono anni di iniziative contro la corsa al riarmo nucleare da parte di USA e dell’allora URSS, di numerose adesioni alle Marce per la pace Perugia – Assisi, di partecipazione popolare e democratica.

In quegli anni fu chiaro che diverse identità politiche e culturali dovevano e potevano cooperare per diffondere una cultura della pace. Saverio Morselli intuì che occorreva creare un luogo dove incontrarsi e rafforzare la cultura pacifista, grazie a questo impegno nacque il CENDIP, il centro di documentazione e informazione per la pace, con sede a Reggio. I due comitati di Albinea e Borzano contribuirono convintamente alla sua fondazione.

Insieme, infatti, furono realizzate tante iniziative. Tra queste vanno ricordate le due giornate con la partecipazione di Benny Nato, allora ambasciatore in esilio dell’African National Congress del Sud Africa, quando era ancora governato dall’apartheid.

Quella storia ha lasciato tracce importanti ad Albinea, l’amministrazione ha continuato negli ultimi trent’anni a sviluppare la cultura della pace: dal patto di Amicizia con Treptow alla partecipazione del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani.

L’incontro del 19 maggio vuole tessere un filo ideale che dagli anni ’80 del Novecento arriva ai giorni nostri, per un impegno pacifista che, oggi più che mai, deve proseguire.