L’economista, attivista e scrittore, Giuseppe De Marzo, ospite della biblioteca sabato 20 novembre

L’economista, attivista e scrittore Giuseppe De Marzo sarà protagonista del pomeriggio di sabato 20 novembre ad Albinea.

“Siamo noi la terra. Prospettive per una giustizia sociale e ambientale” è il titolo dell’evento, organizzato da Comune di Albinea, Comitato gemellaggi, pace e cooperazione internazionale, Libera e Circolo Bellarosa, che si svolgerà alle 17 nella sala civica “Adriano Corradini” di via Morandi 9.

Giuseppe De Marzo è uno storico attivista nel mondo della lotta per le disuguaglianze sociali. Partito del Genova Social Forum, oggi è responsabile nazionale per le politiche sociali di Libera – Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie. Con don Ciotti è stato protagonista della campagna contro la povertà “Miseria Ladra”, lanciata nel 2013, tale iniziativa si è evoluta quattro anni fa nella Rete dei Numeri Pari, che mette insieme circa 600 realtà in tutta Italia che si occupano di mutualismo, giustizia sociale e ambientale e contrasto alle disuguaglianze ed alle mafie.

La conversazione con De Marzo sarà condotta dall’educatore di Libera Emilia-Romagna Manuel Masini e prenderà spunto da due libri scritti dall’autore: “Radical Choc” e “Per amore della Terra”.

Introdurranno l’iniziativa l’assessore alla scuola – Pace e Diritti umani, Mirella Rossi, e la presidente del Comitato Gemellaggi, Stefania Manenti.

“Leggendo De Marzo emerge chiaramente che la giustizia sociale sta a quella ambientale ed ecologica – afferma l’assessore Rossi – I diritti umani si garantiscono in maniera concreta soltanto se prima riconosciamo e difendiamo i diritti della natura e ristabiliamo l’equilibrio della natura intorno a noi. Come comunità – prosegue l’amministratrice – ci incontriamo per rileggere e declinare prospettive sostenibili e di transizione ecologica: urgenze di riflessione che permeano ogni livello istituzionale, ogni ambito educativo e formativo e che interpellano tutte le generazioni”.

“Il comitato Gemellaggio porta avanti da alcuni anni il progetto “Cantieri di Pace” insieme agli studenti dell’istituto comprensivo di Albinea e ai cittadini – spiega Manenti – Il tema di quest’anno era il prendersi cura dell’ambiente come diritto fondamentale di sopravvivenza del nostro pianeta. Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere è che la custodia della terra è responsabilità di tutti. Siamo consumatori, ma dobbiamo anche essere cittadini attivi e responsabili. E’ questo il messaggio che i ragazzi ci hanno restituito con le loro riflessioni”.

De Marzo è un grande sostenitore dell’interconnessione tra i principali problemi dell’umanità (collasso climatico, emergenza sanitaria, salute pubblica, sicurezza alimentare e sociale, qualità del lavoro e migrazioni) e della necessità di affrontarli con un approccio sistemico, quindi completamente diverso da quello attuato fino ad oggi. Da qui la critica al liberismo economico, incapace di garantire i diritti dell’uomo e della natura. L’unica soluzione, secondo De Marzo, consiste nel rimettere la vita al centro dell’azione politica ed economica. Sarebbe necessario rimodulare il modello culturale e di sviluppo a partire dal riconoscimento della reciprocità, della relazione, della corrispondenza e della complementarietà, che gli esseri umani hanno con tutte le altre entità viventi.