Il Coronavirus non cancella la celebrazione del Fatto d’armi di Villa Rossi e Villa Calvi (guardate i video delle celebrazioni)

La notte tra il 26 e 27 marzo, esattamente 75 anni fa, il comando tedesco della Linea Gotica occidentale di stanza a Botteghe di Albinea fu annientato dall’attacco, preceduto dal suono della cornamusa di David Kirkpatrick, portato a termine da paracadutisti inglesi insieme a partigiani italiani e russi. Operazione Tombola era il nome di quell’assalto, nel quale morirono tre soldati britannici: Riccomini, Guscott e Bolden.

Come ogni anno le celebrazioni del Fatto d’Armi di Villa Rossi e Villa Calvi si sarebbe dovuto celebrare con una grande festa alla quale avrebbero partecipato centinaia di persone. Tra loro i partigiani che furono protagonisti di quell’azione, le famiglie dei soldati britannici che agirono agli ordini del maggiore Roy Farran, al comando del 2° reggimento del Sas e i rappresentanti del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, con cui Albinea è gemellato da ben 23 anni.

Per non dimenticare il loro sacrificio, e rispettando le regole dettate per arginare l’epidemia di Coronavirus, si è svolta comunque una breve celebrazione alla quale hanno preso parte il sindaco di Albinea Nico Giberti e il presidente di Anpi Albinea Simone Varini.

Prima è stata deposta una corona di fiori di fronte al monumento “Mai Più”, che si trova in piazza Caduti di Villa Rossi a Botteghe. Poi la commemorazione si è spostata di fronte alla lapide che ricorda i militari morti nell’attacco.

“Avremmo voluto che queste celebrazioni fossero ben altra cosa- ha detto Giberti – ed eravamo pronti con tante piacevoli sorprese. Il ricordo di questo atto di guerra per tutti noi era diventato un momento di festa e di amicizia per ritrovarci. Ripensare al sacrificio di quegli uomini mi commuove sempre, soprattutto oggi. Però l’azione di quella notte del 1945 ci deve anche infondere coraggio: grazie al loro esempio dobbiamo trovare la forza di superare questo momento difficile. Oggi siamo lontani, ma sento che le nostre comunità non sono mai state così vicine – ha proseguito il primo cittadino riferendosi agli amici inglesi e tedeschi – La nostra è un’amicizia che sarà ancora più salda in futuro”.

“Avremmo tanto voluto celebrare tutti insieme questo 75esimo anniversario, ma ora la cosa importante è restare uniti, anche se distanti, per superare questa prova e battere un nemico invisibile. Comune, Comitato Gemellaggi-Pace e Diritti Umani, Anpi Albinea, Pro Loco e Circolo Albinetano erano pronti ad ospitare i tanti amici provenienti dall’estero e dall’Italia per rendere omaggio a quei coraggiosi uomini che assaltarono il comando tedesco di Villa Rossi e Villa Calvi. Ci auguriamo comunque di poter superare questa prova e ricordare il gesto eroico di soldati e partigiani.  Resisteremo oggi, come loro resistettero allora”, ha detto Varini.

Un messaggio è arrivato anche dal Comitato per i Gemellaggi la Pace e la Cooperazione Internazionale: “Alimentare la memoria avvicinando le generazioni, per tramandare ciò che fu come monito per il presente e speranza per il futuro tra l’oggi e il domani affinché cresca la consapevolezza di quanto sia fragile la pace e quanto questa necessiti di impegno continuo per permette ai popoli di vivere con serenità la propria esistenza. – ha detto la presidente Stefania Manenti – Le radici del passato devono essere preservate e conosciute, studiate e analizzate per poter permettere ai popoli di spiccare il volo verso il futuro di speranza. Perché chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”, ha concluso citando George Santayana.

A 75 anni dagli eventi d’armi di Villa Rossi e Calvi rinnoviamo la memoria di persone, di strategie, di passaggi sul nostro territorio che hanno dato, nel tempo, contorni ben precisi a parole preziose come: “ diritto, democrazia, libertà..”.

“Ringrazio la passione di tutti coloro che, attraverso il lavoro del Comitato gemellaggi, contribuendo con associazioni e individualmente, sono sempre presenti e danno risalto ai valori della comunità albinetana. – afferma l’Assessore alla Pace Mirella Rossi – Saluto il distretto berlinese di Treptow Köpenick, il sindaco Oliver Igel, presente tra noi, con un bellissimo messaggio di vicinanza e partecipazione. Speriamo di incontrarci presto. Un caro saluto a tutti”.

IL VIDEO PER LE CELEBRAZIONI ON-LINE

Ma le celebrazioni non si sono concluse con la deposizione delle corone. Sono infatti proseguite on-line grazie a un filmato realizzato appositamente per l’occasione.

Contributi da tutto il mondo, videomessaggi, saluti e il desiderio di restare insieme sono stato convogliati in un video che raccoglie le testimonianze di coloro che erano presenti quella notte del 1945, dei familiari di quei partigiani e di quei soldati che assaltarono il comando tedesco, delle istituzioni, dei gemelli di Treptow-Kopenick. Ma non solo, perché al suo ci sono filmati d’archivio e tanta, tanta emozione.

Il filmato è stato pubblicato sulla pagina Fb del Comune di Albinea per far in modo che, almeno virtualmente, le celebrazioni potessero essere vissute in ogni parte del mondo.

IL VIDEO CELEBRATIVO

LE CELEBRAZIONI UFFICIALI DEL 27 MARZO