I nostri “libri umani” saranno ospiti, sabato 11 febbraio, dalle ore 16.30, della prestigiosa mostra “L’arte inquieta. L’urgenza della creazione” promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani.
I libri umani fanno parte del progetto “Biblioteca vivente. Racconti di vita per mettersi in relazione”, promosso dal Comune e dalla biblioteca Pablo Neruda di Albinea.
IL PROGETTO
Un libro in carne e ossa che racconta di sé, che svela la propria identità a chi lo sa ascoltare. Per superare barriere e pregiudizi, per favorire il dialogo e la comprensione.
Riconosciuta dal Consiglio d’Europa come buona prassi per il dialogo interculturale e come strumento di promozione dei diritti umani, la Biblioteca vivente consente di affrontare gli stereotipi e sfidare i pregiudizi più comuni in modo positivo e costruttivo. Nella realtà, infatti, le categorie non esistono, esistono solo le persone con le loro storie personali, le loro scelte e i motivi che le hanno determinate.
L’idea è nata nella Biblioteca Pablo Neruda di Albinea ed è partita dalla opportunità e volontà di mettere in valore la presenza in Biblioteca, della Scuola di italiano per stranieri C.P.I.A. Reggio Sud e la collaborazione positiva che la Biblioteca ha attivato in questi anni con i ragazzi e gli adulti del SAP (Servizio di aiuto alla persona) dell’Unione Colline Matildiche, assidui frequentatori della Biblioteca.
Perché, quindi, non creare occasioni di reciproca conoscenza e crescita attraverso gli studenti della Scuola di italiano per stranieri, che hanno provenienze tra le più disparate, e creare occasioni di reciproca crescita? Con la Biblioteca vivente si è voluto offrire agli studenti stranieri l’opportunità di approfondire la lingua italiana con modalità diverse oltre alla lezione frontale e, contestualmente, offrire a tutti i cittadini occasioni per conoscere le culture, le tradizioni, le usanze delle terre di origine degli studenti. Stessa cosa vale per le storie di vita dei ragazzi e adulti fragili frequentanti il SAP (Servizio di aiuto alla persona) che con le loro sfide quotidiane e i loro percorsi di vita hanno tanto da insegnare a tutti noi.
Al progetto si è inoltre unita la rete pubblico-privata “STRADE – Autonomia, Cittadinanza, Occupabilità per l’attuazione delle politiche di ambito socio-occupazionale e del tempo libero a favore delle persone adulte con disabilità residenti nel Distretto di Reggio Emilia. Anche gli utenti della rete Strade sono protagonisti della Biblioteca vivente e accanto a loro si è aggiunto un nucleo di “semplici cittadini” con storie sempre orientate ad approfondire il valore della relazione, del rispetto, dell’integrazione, della solidarietà e dell’inclusione sociale.
I LIBRI VIVENTI IN TRASFERTA
Questi saranno i libri viventi che si racconteranno tra le opere di Jean Dubuffet, Max Ernst, Alberto Giacometti, Keith Haring, Paul Klee e molti altri:
LA STORIA DI GIULIA – “Amicizia, bullismo, disabilità”
LA STORIA DI GERVASIO – “L’unica costante è il cambiamento” Eraclito (500 a.C.)
LA STORIA DI ANNE-CÉCILE – “La mia vita cosmopolita”
ANTONELLA INCERTI – “Perché a me?”
Un libro in carne e ossa racconta di sé, svela la propria identità a chi lo sa ascoltare.
Per superare barriere e pregiudizi, per favorire il dialogo e la comprensione.
Tutte le informazioni per prenotarvi https://www.palazzomagnani.it/event/biblioteca-vivente/