Domenica 6 giugno la quinta edizione del “Premio Bellocchi” per le ricerche sul dialetto

“Per quanto mi riguarda, vorrei far presente che io sono innamorato del mio dialetto, perché in esso trovo la storia della mia gente; i valori culturali, religiosi, morali della popolazione cui appartengo… Chi si accosta ai dialetti apre spesso forzieri inaspettati, traboccanti di contenuti a non finire… Non ci preoccupiamo che i dialetti possano morire. Essi, come ogni lingua, non muoiono mai; si trasformano in altra lingua… Noi difendiamo nei dialetti i contenuti storici, affettivi, sentimentali, amorosi, reali anche se impalpabili, che collegano ad un mondo che ci appartiene e che nessun progresso autentico potrà o vorrà distruggere”. Seguendo il percorso di queste parole che rispecchiano Ugo Bellocchi uomo, studioso e storico, da lui stesso pronunciate ad un convegno del 1980, la figlia Lisa Bellocchi ha istituito il Premio Ugo Bellocchi.

La premiazione della quinta edizione avrà luogo domenica 6 giugno alle 17, ad Albinea, nella splendida cornice del parco dei Frassini “Margherita Hack”, in via Morandi 9.

Il premio, nell’attuale edizione relativa al 2020, rientra nelle celebrazioni per il Centenario della nascita dello studioso reggiano, come il Convegno “Ugo Bellocchi promotore culturale del secondo Novecento” tenutosi online il 13 marzo scorso (entrambi rinviati al 2021 a causa della pandemia) e vuole valorizzare l’impegno e le ricerche sull’idioma locale, di cui Ugo Bellocchi fu profondo ricercatore e fecondo autore.

La quinta edizione ha visto la partecipazione di scrittori e studiosi che hanno presentato ricerche e studi inediti sul dialetto e sulle tradizioni dialettali di Reggio Emilia e del territorio provinciale. Una copia dell’elaborato vincitore confluirà nel patrimonio della sezione dedicata al dialetto della Biblioteca P. Neruda di Albinea e, a giudizio insindacabile della Giuria del Premio Bellocchi, potrà essere proposto per la pubblicazione sul periodico “Bollettino Storico Reggiano” o su altra idonea testata, cartacea o online.

Il premio è promosso dalla famiglia insieme al Centro Studi sul Dialetto Reggiano, fondato e presieduto da Ugo Bellocchi, ed alla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi- Sezione di Reggio Emilia (di cui Bellocchi è stato a lungo presidente), con la collaborazione della Società Reggiana di Studi Storici, del Comune e della Pro Loco di Albinea.

Il programma della giornata prevede gli interventi di Lisa Bellocchi, presidente della Giuria del Premio, di Nico Giberti, Sindaco del Comune di Albinea e di Giuseppe Adriano Rossi, presidente della Deputazione Reggiana di Storia Patria.

Nell’occasione si terranno una serie di interventi di approfondimento sul dialetto con relatori di grande prestigio.

Ivan Orsini, responsabile della promozione dei dialetti del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna, nella sua relazione “La Regione per i dialetti: un bilancio 27 anni dopo”, illustrerà il costante impegno della Regione Emilia Romagna nella divulgazione e nella salvaguardia degli idiomi territoriali.

Seguirà l’attenta analisi semantica e filologica di Giuliano Bagnoli, presidente del Centro Studi sul Dialetto Reggiano, su “Dialetto curioso: vecchie parole, significati, etimologie dialettali”. Franco Ferrari e Monica Incerti Pregreffi, lettori ufficiali del Centro Studi sul Dialetto Reggiano, reciteranno alcuni testi significativi di Amerigo Ficarelli (1873-1938), notissimo autore di poesie dialettali reggiane.

L’incontro si concluderà con la cerimonia di premiazione. Nel rispetto delle norme vigenti è obbligatoria la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: 0522.590232  e biblioteca@comune.albinea.re.it.