Quattro sono state le poesie vincitrici, una per ogni categoria in gara, che sono state premiate sabato pomeriggio al parco dei Frassini di Albinea, di fronte a un folto pubblico. Si è tenuta infatti in questa splendida cornice la finale dell’ottava edizione del concorso di poesia a Tema Libero organizzato dal Circolo Albinetano.
La sezione Italiano per poesie inedite scritte da poeti di oltre 18 anni è stata vinta da Marialuisa Bottazzi con la poesia “Pane”. L’autrice è stata premiata da Carla Tromellini, ospite d’onore della giornata. La sezione Dialetto per poesie inedite scritte in dialetto è stata vinta da Corrado Barozzi con la poesia “T’è stêda e’ rés ad na castâgna”. La sezione Giovani è stata vinta da Nikol Marchio con l’opera “Quell’ultimo tramonto”. L’ultima categoria è stata la novità di questa ottava edizione e riguardava la traduzione in dialetto di poesie memorabili. Ebbene a salire sul gradino più alto del podio in questa categoria è stato Savino Rabotti che ha tradotto in dialetto la poesia “Pianto Antico” di Giosuè Carducci. Il vincitore è stato premiato da Andrea Gibertini, figlio di Paolo Gibertini, cui era intitolato il premio di questa sezione.
La giornata delle premiazioni è stata una vera e propria festa della poesia allietata dalla partecipazione del Coro Femminile della scuola di musica Risonanze diretto dalla maestra Doriana Marin.
La giuria del Concorso era composta da: Maria Giuseppina BO e Francesca Manini, professoresse di lettere; Maria Cristina Bulgarelli, segretaria Centro Studi sul Dialetto Reggiano; Franco Alfredo Ferrari, lettore Dialetto Reggiano; Giuseppe Adriano Rossi, presidente di Stampa Reggiana; Federica Franceschini, direttrice della Biblioteca Pablo Neruda di Albinea; Andrea Incerti, professore in lettere e storia; Denis Ferretti e Luciano Cucchi dell’Associazione Lengua Medra.
Sono intervenuti all’evento il presidente del Centro Sociale Circolo Albinetano Giuliano Barozzi, l’ideatore del concorso Amos Bonacini, il dirigente dell’Istituto comprensivo di Albinea Fausto Fiorani e il coordinatore di Lengua Medra Gianfranco Nasi.
Le poesie premiate e le relative motivazioni sono state lette da Monica Incerti Pregreffi e da Franco Alfredo Ferrari.