Aperti Nonostante: settimo appuntamento, il 28 gennaio, con i consigli di Ilaria Carmeli

Proseguirà, giovedì 28 gennaio, alle 15, la rassegna on-line “Aperti nonostante” promossa dal Comune di Albinea, che ha come protagonisti gli operatori culturali reggiani di cinema e teatro. In questo settimo appuntamento i consigli ci arriveranno da Ilaria Carmeli, regista e direttrice artistica della Compagnia Teatro del Cigno di Reggio Emilia, che ci parlerà del libro e del film “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard. Il video sarà disponibile sul canale youtube del Comune di Albinea e sulle pagine Facebook della biblioteca Pablo Neruda.

Chi è Ilaria Carmeli

Ilaria Carmeli è regista e direttrice artistica della Compagnia Teatro del Cigno di Reggio Emilia. Ha lavorato come aiuto regista con registi di fama come Juri Ferrini, potendo collaborare con attori come Natalino Balasso e il grande Paolo Bonacelli. Dopo questo percorso a livello nazionale, come attrice e come aiuto regista, ha deciso, insieme ad altri colleghi, di creare una realtà culturale nel proprio territorio. Tra i numerosi eventi organizzati si ricorda il più recente realizzato con il collettivo Artisti insieme RE la scorsa estate, nell’ambito della rassegna estiva Restate 2020 alla Reggia di Rivalta con Palazzo Magnani e l’Assessorato alla cultura del Comune.

DPCM. APERTI NONOSTANTE

Si tratta della rassegna on line promossa dal Comune di Albinea, con protagonisti gli operatori culturali reggiani di cinema e teatro. Teatri e cinema hanno dovuto chiudere, ma i loro lavoratori vogliono simbolicamente far sapere che Durante la Pandemia intendono essere Comunque Mobili. Quindi questi luoghi chiusi diventano “Aperti nonostante”. Investendo in questa Rassegna on line le risorse che durante l’anno non sono state utilizzate a causa dell’annullamento di diversi eventi in presenza, il Comune di Albinea ha voluto dare un segno di attenzione e un sostegno concreto ad un comparto, quello culturale, che ha sofferto più di altri in questa fase. Un modo per riconoscere il valore della loro professionalità e la necessità di fare cultura.