Aperta una nuova sezione “piccoli” al nido comunale L’Aquilone per aiutare le famiglie, anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna FSE+

Il nido comunale l’Aquilone si arricchisce di una sezione in più. A partire dal 16 gennaio è stata aperta una “classe” mista di bambini piccoli a partire dai 6 mesi. Il tutto per accogliere le richieste delle famiglie ci cui figli non avevano ancora l’età di inserimento nel mese di settembre.

L’amministrazione di Albinea, dopo una valutazione attenta avvenuta nei mesi autunnali, ha quindi deciso di investire per aprire la nuova sezione “piccoli” accogliendo 10 bambini. Il Percorso è stato co-finanziato con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna.

Il servizio ha richiesto una riorganizzazione del personale e degli spazi interni, che erano stati progettati a settembre per accogliere 4 sezioni.

Come per gli altri inserimenti le famiglie sono state contattate per un colloquio conoscitivo e per un incontro di presentazione del servizio Nido, che è avvenuto giovedì 12 gennaio. In questa occasione i genitori hanno avuto la possibilità di visitare gli spazi e conoscere una rappresentanza del gruppo di lavoro, oltre alle due educatrici e all’ausiliaria abbinate alla sezione.

Lunedi 16 gennaio scorso è entrato il primo gruppo di “Piccoli”, formato da 5 bambini e il 24 gennaio è stata la volta degli altri 5. Il tutto attraverso una modalità graduale di frequenza oraria e in presenza di un genitore, finalizzata a permettere un sereno passaggio dalla famiglia al Nido.

Con l’apertura di questa nuova sezione, in corso d’anno scolastico, i bambini attualmente iscritti sono 93.

“La nostra è stata una scelta ragionata e non scontata – spiega il sindaco Nico Giberti – Si tratta di un investimento importante, che facciamo per il secondo anno consecutivo, per andare incontro alle esigenze delle famiglie di conciliare la vita e il lavoro. Riteniamo che l’accoglienza di bambini così piccoli sia un servizio fondamentale che comporta grande responsabilità ed è un grande investimento per il futuro”.

Fondo Sociale Europeo Plus – FSE+ Così l’Europa investe sulle persone

Cos’è il Fondo sociale europeo Plus

Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone. Attraverso il Fse+, l’Unione europea assegna agli Stati membri e alle Regioni le risorse per qualificare le competenze dei

cittadini e rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, per promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali. Le risorse sono stanziate per periodi di 7 anni: questo consente agli Stati e alle Regioni di mettere in campo una programmazione di lungo termine per garantire la continuità degli interventi.

Il Programma Fse+ 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna

Per il periodo 2021/2027 la Regione Emilia-Romagna, attraverso un percorso di informazione, condivisione e confronto con gli enti locali, gli stakeholder e il partenariato economico e sociale, ha elaborato la propria strategia di programmazione delle risorse disponibili, pari a oltre 1 miliardo di euro. Il Programma costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali e si sviluppa sulla base di quattro priorità – Occupazione, Istruzione e formazione, Inclusione sociale e Occupazione giovanile – declinate in obiettivi specifici e tradotte in azioni progettate sulla base del contesto socio-economico del nostro territorio.

I progetti finanziati con risorse Fse+ sono selezionati dalla Regione attraverso procedure ad evidenza pubblica che garantiscono qualità e trasparenza. È così che il Programma regionale si trasforma in opportunità concrete per le persone e per le imprese ed è così che la Regione investe sul futuro dei cittadini e della comunità.