Albinea ha ricordato i disertori della Wehrmacht, che furono fucilati per aver deciso di unirsi ai partigiani

Una cerimonia breve, ma molto sentita quella di questa mattina a Botteghe di Albinea. Comune e Anpi hanno deposto due mazzi di fiori sul monumento “Mai più”, che si trova in piazza Caduti di villa Rossi e Villa Calvi. Cinque rose rosse e gigli profumati in memoria dei soldati della Wehrmacht che si ribellarono al regime di Hitler.

Erano presenti il sindaco di Albinea, Nico Giberti, i rappresentati di Anpi Albinea e Anpi Reggio Emilia, la vicepresidente di Istoreco, Viviana Saccani e alcuni cittadini.

Nell’occasione è stato ricordato il giornalista e scrittore Matteo Incerti, scomparso improvvisamente il 13 agosto, all’età di 51 anni. Oltre ad amare molto il paese, Matteo era molto conosciuto ad Albinea per il suo impegno di ricerca storica legato all’Operazione Tombola, con cui partigiani e alleati distrussero il comando tedesco della Linea Gotica occidentale, nella notte tra il 26 e il 27 marzo del 1945. E’ stato autore di numerosi libri che prendevano spunto dalle gesta di quel gruppo di coraggiosi e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del “Museo più piccolo del Mondo, storie che pesano”, che si trova nella ex pesa comunale, ai margini di piazza Cavicchioni.

Il gesto commemorato questa mattina ricorda il sacrificio di 5 soldati tedeschi, che furono fucilati dei loro commilitoni, nella notte del 26 agosto 1944, per aver deciso di unirsi ai partigiani. Si tratta di Hans Schmidt, Erwin Bucher, Erwin Schlunder, Karl Heinz Schreyer e Martin Koch. L’ufficiale addetto alle comunicazioni Schmidt, originario del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, era al comando della pattuglia di disertori. Telegrafista esperto e affascinato dalle idee socialiste, l’ufficiale decise, insieme ai suoi giovani compagni, di collaborare con i partigiani per dar vita a una compagnia mista e lottare insieme. Purtroppo le loro intenzioni furono scoperte e vennero uccisi dai loro stessi commilitoni.