A Villa Rossi si è ricordato il sacrificio di partigiani e Alleati: celebrato questa mattina l’assalto al quartier generale tedesco

Giovanna Quadreri, staffetta “Libertà”, anni 93 e Libero Bonini, partigiano “Iames”, anni 95, due dei protagonisti dell’Operazione Tombola, non hanno voluto mancare questa mattina alle celebrazioni del 76° anniversario del Fatto d’Armi di villa Rossi e villa Calvi.

L’iniziativa, organizzata da Comune e Comitato Gemellaggio, Pace e Cooperazione internazionale, con la collaborazione di Anpi Albinea, si è svolta in forma ridotta e nel rispetto delle normative anti Covid.

La celebrazione ricorsa l’attacco partigiano e alleato che ebbe luogo nella notte tra il 26 e 27 marzo di 76 anni fa, quando il comando tedesco della Linea Gotica occidentale, di stanza a Botteghe di Albinea, fu annientato dall’incursione, preceduto dal suono della cornamusa del militare scozzese David Kirkpatrick.  L’offensiva fu portata a termine da 100 uomini tra paracadutisti inglesi, partigiani italiani e russi agli ordini del maggiore Roy Farran. Operazione Tombola era il nome di quell’assalto, nel quale morirono tre paracadutisti del 2nd SAS: Riccomini, Guscott e Bolden, mentre le perdite tedesche tra morti e feriti ammontarono ad oltre 60 unità.

Sono state deposte due corone di alloro, la prima di fronte al monumento in piazza a Botteghe, la seconda di fronte alla lapide che ricorda il sacrificio dei tre soldati britannici.

“Giovanna Quadreri ricorda così quella notte in cui, 15enne, insieme alle amiche “Tundra” Zobbi e Laura “Foresta” Quadreri (sorella maggiore di Giovanna), salvarono il militare inglese Frank Mulvey, ferito nell’incursione: “Lo caricammo su un mulo alla Vendina, mentre sentivamo i tedeschi che continuavano a sparare. Perché non cadesse lo legammo come un sacco di farina e poi ci incamminammo verso Secchio, ai piedi del Cusna, dove arrivammo dopo 22 ore di marcia. Lo salvammo e oggi ha cinque figlie”.

“Il comandante mi disse di restare nelle retrovie perché ero un ragazzino allora – ricorda Libero Bonini – Ma appena sentii sparare non riuscii a restare in disparte e corsi in mezzo alla battaglia dove feci la mia parte”.

Le iniziative proseguiranno alle 17.30 di oggi con il convegno, trasmesso in diretta Facebook nel profilo del Comune di Albinea, dal titolo: “La democrazia alla prova dell’era digitale. Il web è un rischio o una risorsa? Relatore sarà Massimiliano Panarari, professore di sociologia della comunicazione all’Università Mercatorum di Roma. Parteciperanno il sindaco di Albinea Nico Giberti, il primo cittadino del distretto berlinese di Treptow-Kopenick,, con cui Albinea è gemellata da 24 anni, Oliver Igel, l’assessore alla Scuola, Pace e Diritti umani Mirella Rossi, La presidente del Comitato Pace, Gemellaggi e Diritti internazionali Stefania Manenti, la dirigente dell’Istituto comprensivo di Albinea Antonella Cattani, la parlamentare Antonella Incerti, il presidente di Anpi Albinea Giacomo Mazzali e il direttore di Istoreco Mattias Durchfeld.

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L’incontro sarà anche registrato e sarà visibile in differita sul canale Youtube del Comune.

(Grazie per le fotografie ad Avio Bolondi)