Non solo Lambrusco, sabato 17 “Acetaie aperte” e domenica 18 l’incontro sul Balsamico tradizionale

Due giorni per imparare a conoscere i segreti e la storia di uno dei prodotti tipici più apprezzati del nostro territorio: l’aceto balsamico tradizionale.

Sabato 17 e domenica 18 giugno, in concomitanza con la tradizionale Sagra del Lambrusco, il Comune di Albinea e il Consorzio di tutela del balsamico tradizionale di Reggio, in collaborazione con Dinamica, hanno organizzato due eventi.

Si partirà sabato con “Acetaie aperte”: cinque aziende del territorio ospiteranno i visitatori e metteranno in mostra i loro “tesori”. Hanno aderito all’iniziativa le seguenti aziende:

  1. Azienda Agricola Reggiana – Via Zacconi 22, Borzano di Albinea. Visite gratuite senza prenotazione dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18. Per informazioni 0522.591129 o info@aziendagricolareggiana.com
  2. Il Borgo del Balsamico – Via Chiesa 25, Botteghe di Albinea. Visite e degustazione su prenotazione dalle 9 alle 18 (10 euro a persona) allo 0522.598175 o ledimore@ilborgodelbalsamico.it.
  3. Acetaia Castello di Vergnano – Via San Geminiano 4, Montericco di Albinea. Visite e degustazioni gratuite solo su prenotazione al 338.5307630.
  4. Acetificio Ferrarini Spa – Via Conte Re 13, Albinea. Visite e degustazioni gratuite solo su prenotazione dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 al 335.5779703 o acetifico@ferrarini.com.
  5. Antica Acetaia Dodi – Via Monteiatico 3, Albinea. Visite guidate gratuite solo su prenotazione dalle 9 alle 18.30 allo 0522.599795 o info@acetaiadodi.it

Il consiglio è prenotare in anticipo per consentire ai titolari di organizzare al meglio le visite didattiche.

Concluso il tour delle acetaie, alle 10.30 di domenica, l’appuntamento sarà nello splendido parco di villa Tarabini con un incontro di divulgazione scientifica, storica e di sperimentazione sensoriale. “Le acetaie comunali nella storia e le camere olfattive” è il titolo dell’iniziativa che avrà come protagonisti due esperti: David Panciroli e Giovanni Masini. Il primo, laureato in Storia medievale e specializzato in cultura dell’alimentazione, approfondirà gli aspetti storici legati alle origini delle acetaie comunali. Al secondo esperto, enologo, spetterà il compito di divulgare i risultati della ricerca scientifica compiuta nell’acetaia comunale (che ha sede proprio a villa Tarabini) e di illustrare l’importanza delle camere olfattive per la percezione della scalarità di affinamento dell’oro nero in batteria.