Il terzo compleanno di Casa Cervi è stato un successo. Nella due giorni di iniziative, andate in scena sabato 21 e domenica 22 ottobre, si sono alternati momenti di riflessione e analisi ad altri dedicati al gioco e alla musica. Come era nelle intenzioni degli organizzatori l’evento si è trasformato in una festa di paese che ha coinvolto gli ospiti della residenza, le famiglie e i bambini.
Il compleanno è iniziato sabato mattina in Sala Civica con la conferenza sul tema “Il valore della comunità nella vita dell’anziano”. Il relatore, Fabio Cavicchi, direttore della Fondazione S.Clelia di Bologna, ha sottolineato come la responsabilità sociale condivisa trasformi un territorio in una comunità in grado di attivare le proprie risorse per perseguire il bene comune. Si è trattato di un momento di riflessione molto partecipato da operatori e cittadini.
Nel pomeriggio si è svolta una grande tombolata presso la struttura di via Togliatti a cui hanno partecipato gli ospiti di Casa Cervi, diversi famigliari e molte donne del paese. Fra una terna e una cinquina si è riso parecchio con gli intermezzi della Compagnia Dialettale “Qui ed Puianel”.
Domenica 22 ottobre diversi ospiti della struttura hanno preso parte alla Messa celebrata in un Santuario di Montericco gremito. Nel pomeriggio ci si è spostati di nuovo in struttura. Qui i ragazzi del Cep di Albinea “Rondine Azzurra” hanno messo in scena una piccola rappresentazione dal titolo “Radici di amicizia”, nata da un progetto condiviso con alcuni ospiti di Casa Cervi, in occasione del ventennale del gemellaggio del Comune di Albinea con il distretto berlinese di Treptow-Kopenik. Poi tanta musica grazie all’armonica di Ezio Benassi e infine gnocco fritto per tutti i presenti.
Casa Cervi quindi si è riempita di persone sorridenti e allegre: ospiti, familiari, operatori e ragazzini con i genitori. Il compleanno è stata un’occasione di incontro di un’intera comunità a dimostrazione dell’attaccamento del paese a questa struttura nata proprio grazie all’impegno di tanti.
Un po’ di storia
La struttura per anziani di Albinea ha quindi spento tre candeline, ma in realtà Casa Cervi affonda le sue radici oltre 15 anni fa. Siamo infatti agli inizi del 2000 quando un cittadino albinetano, il compianto Vivaldo Cervi, con un gesto di grande generosità, dona un terreno alla parrocchia. Comune e la Parrocchia avviano un progetto comune, rivolto alla popolazione anziana del territorio e danno vita a una società a responsabilità limitata che realizza il Centro Diurno, spazio che aprirà i battenti nel 2002.
E’ dallo stesso spirito di collaborazione e dialogo tra l’amministrazione e la parrocchia che nasce la Cooperativa Albinea Insieme Casa Cervi Luigi, a cui viene affidata la gestione del Centro, che diventa negli anni un importante servizio per l’accoglienza degli anziani .
Dal 2008 si avvia il percorso che porta alla trasformazione della srl in società per azioni (a partecipazione paritaria dei 2 soci-Comune e Parrocchia), con un rafforzamento del coinvolgimento dei cittadini che, attraverso l’azionariato popolare, diventano attivi cofinanziatori.
La Spa realizza la costruzione della nuova struttura, composta dalla Casa Residenza Anziani e dagli appartamenti assistiti, che viene inaugurata nell’ottobre 2014. Un progetto a cui contribuiscono anche la Regione Emilia Romagna, la Fondazione Manodori e ditte locali.