Un corpo di opliti etruschi alla Sagra dei Lambruschi e della Spergola

Una delle grandi novità dell’edizione 2022 della 56esima Sagra del Lambrusco e della Spergola, che si svolgerà dal 16 al 19 giugno ad Albinea, sarà la presenza di un vero e proprio corpo di opliti etruschi che si insedieranno all’ingresso del parco dei Frassini.

Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità dell’associazione culturale “Ruva leu” (Fratellanza del leone in lingua etrusca), che ha voluto omaggiare i cittadini di Albinea, in ricordo di Daniela Mangiapelo, la collega, legatissima al territorio albinetano, che per oltre 16 anni ha lavorato all’ufficio Anagrafe del Comune e che è scomparsa prematuramente il 15 gennaio scorso.

I rievocatori, vestiti con le panoplie (vestizione completa del guerriero), monteranno un velario e presenteranno agli avventori il popolo etrusco, nello specifico il guerriero e l’arte della guerra del IV e V secolo A.C. I componenti dell’associazione saranno a completa disposizione dei visitatori per realizzare foto ricordo insieme e rispondere alle domande e alle curiosità sul mondo etrusco.

La tenda etrusca sarà presente alla festa da venerdì 17 a domenica 19 giugno.

Sono molteplici le testimonianze della presenza deli etruschi fra il Po, l’Enza e l’Appennino. Reggio infatti fu, prima dell’avvento dei Romani, luogo d’incontro tra culture diverse, crocevia di legami tra popoli come gli stessi Etruschi, i Liguri e i Celti, che avevano scelto questo territorio come sede stabile di stanziamento.

Ruva Leu è un’associazione culturale con solidissime basi di amicizia e rispetto, il tutto contornato da un’ottima preparazione sia tecnica, che culturale. I rievocatori si appoggiano ai numerosi documenti che gli studiosi hanno prodotto sugli etruschi dell’area emiliano-padana. La loro epoca di riferimento si identifica principalmente nel periodo che va da VI al IV secolo A.C, ma non mancano alcune puntate nel VIII, VII e III secolo a.C. Tutti gli attrezzi necessari all’attività di divulgazione storica dell’associazione (armi, indumenti, vasellame, suppellettili, tende) sono costruiti in proprio, oppure acquistati da artigiani professionisti del mondo della rievocazione storica, rispettando l’aspetto filologico dell’archeologia etrusca.