Una delegazione albinetana composta da amministratori, insegnanti, studenti e Comitato Pace, Gemellaggio e Cooperazione internazionale ha partecipato a un viaggio che ha avuto come meta il Parlamento Europeo di Bruxelles nei giorni 21 e 22 maggio.
La visita è stata resa possibile, grazie ai fondi messi a disposizione dal Parlamento Europeo e resi disponibili dallo staff dell’eurodeputata Elisabetta Gualmini.
L’intento è stato comprendere da vicino il ruolo delle istituzioni europee, conoscere i progetti con ricadute locali e intessere relazioni per futuri scambi tra Bruxelles e il nostro territorio.
Il primo giorno la delegazione, insieme a un gruppo di studenti e studentesse della consulta scolastica provinciale di Forlì Cesena e da altri amministratori dell’Unione dei comuni del Sorbara (Bastiglia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro) è stata ricevuta dalla parlamentare e dal suo staff in una sala all’interno della sede del Parlamento. E’ stata l’occasione per spiegare la composizione e il funzionamento delle istituzioni europee, il sistema di elezione e il ruolo che svolgono i parlamentari, la suddivisione attuale dei gruppi politici, il processo legislativo, i temi principali nell’agenda della nuova Commissione europea, l’importanza dell’Unione Europea per la proposta di opportunità oltre che per la messa a disposizione di fondi ingenti per i singoli stati e di alcuni progetti legati alla cultura, al welfare e ai giovani. Il tutto inserito nel contesto dell’attuale crisi internazionale e con l’incognita sul ruolo che l’Unione Europea deve svolgere a confronto con le potenze mondiali.
Il giorno successivo la delegazione è stata di nuovo accolta al Parlamento per una visita che ha fatto tappa anche nell’emiciclo nel quale era in corso una mini-plenaria, seduta del Parlamento che si svolge a Bruxelles anziché a Strasburgo e nella quale si votata la semplificazione delle norme UE
al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (tassa verde).
La missione della delegazione si è conclusa con la visita al Parlamentarium e l’interessantissimo incontro con la Delegazione della Regione Emilia-Romagna presso le Istituzioni europee a Bruxelles, capeggiata da Lorenza Badiello.
In quest’ultimo appuntamento nella sede di Rue Montoyer 21, è stata illustrata la funzione della “Casa dell’Emilia-Romagna” a Bruxelles in termini di eurolobbing pubblico e cioè del tentativo di intervenire in fase di formazione delle politiche comunitarie, portando avanti gli interessi dei cittadini e delle imprese emiliano-romagnole, attraverso un progetto a lungo termine che ha individuato nell’agricoltura e nella coesione i dossier prioritari.