Scuola di italiano per stranieri, Sap e biblioteca insieme nel progetto “Prove di empatia. Voci e storie di culture”

Saranno gli studenti della Scuola di italiano per stranieri, insieme ai ragazzi diversamente abili del Sap (Servizio alla persona) e alla biblioteca Pablo Neruda di Albinea, i protagonisti del progetto “Prove di empatia. Voci e storie di culture”, che ha ottenuto un finanziamento di 5mila euro dalla Regione Emilia-Romagna.

Il progetto intende sensibilizzare la comunità alla cultura della pace e dei diritti umani, all’educazione alla cittadinanza globale, all’interculturalità e all’integrazione, quali fattori determinanti per la costruzione di una società pacifica, giusta e inclusiva. Il tutto, attraverso la conoscenza dell’altro.

Il Comune, anche grazie alla contiguità fisica dei locali della Biblioteca, della Scuola di Italiano per stranieri e dell’Informagiovani, che si trovano ubicati nello stesso edificio polifunzionale, si è posto l’obiettivo di mettere in valore questa relazione e di attivare sinergie tra i diversi servizi operanti.

L’idea di base è mettere in valore la presenza degli studenti della Scuola di italiano per stranieri, che hanno provenienze tra le più disparate, e creare occasioni di reciproca crescita: offrire agli studenti l’opportunità di approfondire la lingua italiana con modalità diverse oltre alla lezione frontale e offrire a tutti i cittadini occasioni per conoscere le culture, le tradizioni, le usanze delle terre di origine degli studenti e le storie di vita dei ragazzi frequentanti il SAP.

Le modalità individuate per la costruzione di questo dialogo interculturale e sul tema dei diritti sono la creazione in biblioteca di uno Scaffale Tematico curato completamente dagli allievi della scuola di italiano per stranieri, dove sarà possibile trovare la letteratura e la saggistica, oltre che libri per bimbi e ragazzi, del loro paese di provenienza; la creazione di uno Scaffale Literacy del Progetto Alfacomunità per dare la possibilità a persone migranti e straniere con competenze di scrittura e lettura dell’italiano deboli di usufruire di libri graduati per livelli di alfabetizzazione; la strutturazione di momenti di letture ad alta voce realizzate dagli Studenti della scuola di italiano per stranieri rivolte ai bambini, ai ragazzi, agli adulti e agli anziani (come ad esempio gli ospiti della Residenza assistita per la terza età Luigi Terzi Albinea Casa Insieme) con favole, filastrocche, testi narrativi, romanzi, saggi in occasioni pubbliche dedicate alla conoscenza e approfondimento delle culture dei paesi di origine dei lettori; la strutturazione di un servizio di “Biblioteca vivente” con cui gli studenti stranieri, i ragazzi “fragili” frequentanti il SAP e i cittadini disponibili metteranno a disposizione le loro storie personali, diventando essi stessi, in determinati momenti, “libri in carne e ossa”.Rispetto a questo ultimo punto l’intenzione è realizzare “cataloghi” di questa Biblioteca vivente, costituiti da un abstract e da un titolo che sintetizza l’argomento della storia: un catalogo curato dal punto di vista anche estetico (si pensa di coinvolgere un fotografo professionista e un grafico che possano “confezionare” la copertina di questo “libro vivente” in modo da assegnare un appeal al prodotto). Infine il progetto prevede la realizzazione di un archivio digitale di storie in lingua originale nelle varie lingue dei paesi di provenienza degli studenti, con allegato il testo tradotto in italiano in cartaceo (da scorrere mentre va la registrazione) e la costruzione di eventi, attraverso il coinvolgimento dei giovani, nella modalità peer to peer, e dei ragazzi del Sap.