Dall’8 giugno, sino al 31 luglio, il territorio albinetano sarà disseminato di esperienze pilota che, in rigorosa ottemperanza delle norme di sicurezza riportate nel protocollo della Regione Emilia-Romagna per la riapertura in sicurezza dei Centri Estivi, convertiranno, in esperienza pedagogica, i vincoli sanitari.
Distanziamento, igienizzazione e strategie organizzative eccezionali, sono state tradotte e coniugate, per strutturare un’offerta pensata su ogni segmento di età, per la rimessa in circolo di linguaggi affettivi, di relazione e di scoperta.
Il bambino e la bambina sono stati al centro della riflessione psico-pedagogica per riscoprire strade nuove di sperimentazione all’apprendimento, alla rielaborazione di emozioni e ad ambiti di esplorazione. In contesto di co-responsabilità e di conciliazione cura e lavoro, con le famiglie, tutta la comunità educante ha fatto sintesi su un’attenta concertazione, che ci introdurrà, con gradualità, a perfezionare idee, per immaginare la riapertura delle strutture educativo-scolastiche di settembre. Tutti compatti, indistintamente, disponibili, con un approccio multisistemico, con il coinvolgimento dell’ambito sanitario, politico, tecnico. A più livelli si è condotta un’attività mirata ad una seria proposta, che rispettasse i vincoli per la tutela di tutto il personale e dei numerosi bimbi-bimbe, ragazzi e ragazze afferenti le strutture.
Per l’infanzia il Polo Comunale “zerosei” aprirà le pareti al parco esterno e nell’ottica della “outdoor education” coinvolgerà in gruppi da cinque bimbi, nella fascia 3-6 anni, valorizzando le esperienze educative basate sullo stare fuori, assumendo l’ambiente esterno come spazio di formazione, dove esperienze e conoscenze sono strettamente correlate. Moduli quindicinali per rotazioni e maggiore coinvolgimento della popolazione under sei anni.
Per quanto riguarda la fascia 0-3 anni, in attesa delle indispensabili direttive ministeriali e regionali, l’Amministrazione comunale sta valutando eventuali strategie per l’attivazione di un piano sperimentale utile per sostenere le famiglie. Accento Società Cooperativa Sociale, disseminata nei parchi delle strutture educative, tra Borzano, Bellarosa e Fola accoglierà i campi gioco comunali 6 – 13 anni.
Partiranno, nel mese di luglio, anche esperienze per bambini e adolescenti per il Centro Educativo Pomeridiano, con attenzioni non solo all’aspetto ricreativo, ma anche dell’apprendimento. Un approccio congiunto al compito reale, per riattivare competenze trasversali, in attività motivanti tra i percorsi verdi di Albinea.
“Veniamo da mesi in cui i tempi lenti del lockdown e crudeli del picco epidemico ci obbligano a dare risposte di profondo significato, di speranza e fiducia verso il futuro. – spiega l’assessore alla Scuola Mirella Rossi – La scuola, le nuove generazioni sono un punto di forza per rispondere, in modo resiliente, a nuovi parametri di crescita umana e sociale”.
“Un ringraziamento particolare va rivolto al gruppo educatori e ausiliariato del comparto educativo comunale e della Cooperativa Sociale Coopselios e a un grande team, che nella scuola e in Amministrazione ha sostenuto l’intero percorso”, conclude il sindaco Nico Giberti.