Le aule all’aperto intitolate alla storica maestra Aldina Boni Bonzagni e al preside Franco Razzoli

Due aule all’aperto, intitolate ad altrettanti personaggi che hanno rivestito una grande importanza per la scuola albinetana e che oggi, purtroppo, non ci sono più. Stiamo parlando della storica maestra della scuola elementare Aldina Boni Bonzagni e del preside Franco Razzoli.

Venerdì mattina le due strutture sono state inaugurate ufficialmente alla presenza del sindaco Nico Giberti, dell’assessore alla Scuola Mirella Rossi, dell’attuale dirigente scolastico Fausto Fiorani, di colei che l’ha preceduto, Antonella Cattani, degli alunni e di molte persone che conoscevano l’insegnante e il preside.

La prima tappa è stata alla scuola primaria Renzo Pezzani per il taglio del nastro dell’aula all’aperto dedicata ad Aldina Boni Bonzagni.

Dopo l’intervento del primo cittadino hanno preso la parola Talia Bonzagni, nipote della maestra, Mauro Caldarola, suo ex alunno e Silvia di Sacco, in rappresentanza delle insegnanti. Da tutti è stata evidenziata la bravura di Aldina nell’introdurre metodi innovativi nell’insegnamento attraverso il coinvolgimento del territorio e la sua capacità di creare un grande affiatamento tra gli alunni delle sue classi. Testimonianza ne è il fatto che molti di loro, tra i quali il vice sindaco di Albinea Mauro Nasi, erano presenti all’inaugurazione e ancora oggi si tengono in contatto.

La cerimonia è stata impreziosita dalle grafiche realizzate dagli allievi della Pezzani, che hanno anche cantato l’inno italiano e distribuito segnalibri realizzati da loro in ricordo della mattinata.

Lo step successivo è stato alla scuola secondaria di primo grado Ludovico Ariosto. In ricordo del preside Razzoli, scomparso il 10 maggio 2021, hanno parlato la moglie Teresa, il sindaco, l’assessore Rossi, le docenti Manuela Ferretti e Daniela Tirelli, la vice preside Mariella Pellegrino e Giovanni Battista Di Ciocia, che aveva lavorato accanto a lui.

“Ci sono persone che respingono l’anonimato, la passività e l’omologazione, per essere umanamente riconosciuti, ed essere segno di professionalità e riconoscenza – ha detto l’assessore Rossi – Questo vale per Franco Razzoli. Ha lasciato nella nostra memoria il senso di una persona che ha vissuto il mondo della formazione, della scuola e del coordinamento dirigenziale con dedizione e competenza. Lui sapeva disegnare rapporti con mano sapiente – ha proseguito Rossi – ed era capace di indirizzare la propria prossimità in modo efficace, valorizzando la diversità di ognuno. In ogni bambino-alunno, insegnante, collega, interlocutore esterno ha costruito rapporti di simpatia, ascolto e collaborazione. Grazie a Franco per tutto quello che ha fatto”.

Durante l’intitolazione i ragazzi delle medie si sono suddivisi in tre gruppi: il primo ha realizzato dipinti nel parco della scuola, il secondo ha effettuato esercizi ginnici e di danza, il terzo ha suonato e accompagnato le fasi dell’inaugurazione.