Il grande Jazz incanta il pubblico: in mille per i tre concerti della rassegna albinetana

Mille persone, tra sabato e lunedì, hanno potuto assaporare note di altissima qualità. Per l’ennesima volta, la 35esima, la rassegna Albinea Jazz non ha tradito le attese e ha portato sulla nostra collina grandi nomi di livello internazionale.

La partenza è stata sabato 16 luglio in Cantina Albinea-Canali con il duo Nduduzo Makhathini & Logan Richardson che ha allietato il pubblico con una miscela emozionante di ritmo, vivacità, intensità e spiritualità.

Il giorno successivo, in una Villa Arnò splendida (grazie anche al restauro della facciata), si è esibito Sound Prints Quintet guidato dal titanico sassofonista tenore Joe Lovano e dal formidabile trombettista Dave Douglas. Applausi a scena aperta per l’esibizione di altissimo livello in una cornice spettacolare. Prima del concerto è stato assegnato il premio alla memoria di Roberto Zelioli. A vincerlo è stato il musicista, giornalista e scrittore reggiano Aldo Gianolio, autore di saggi e libri che vedono al centro il mondo della musica jazz. A consegnare il premio il figlio di Zelioli, Enrico, il direttore artistico del Festival Vilmo Delrio e il sindaco Nico Giberti.

La chiusura ieri sera al parco dei Frassini con la spettacolare esibizione del Jaques Morelenbaum Cellosamba Trio e la partecipazione dell’incantevole voce di Paula Morelenbaum.

Quest’anno il festival ha sostenuto, diffondendone il messaggio, il progetto “Amica Pelle” di Apro Onlus che ha come obiettivo l’acquisto di un’apparecchiatura di ultima generazione per la Röntgenterapia: una terapia utilizzata principalmente nel trattamento dei tumori della cute, che sarà utilizzata dal reparto di Radioterapia oncologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.