Il comandante Giuseppe Chiacchio va in pensione: il saluto della sindaca e della comunità di Albinea

Dopo 5 anni da comandante della stazione dei carabinieri di Albinea e una carriera nell’Arma iniziata a 19 anni, Giuseppe Chiacchio andrà in pensione.

Il comandante, arrivato nel comune collinare nel 2020, è stato ricevuto e salutato ieri in municipio dalla sindaca Roberta Ibattici e da una delegazione di assessori e consiglieri comunali.

“La ringrazio a nome di tutta la comunità per quello che ha fatto per Albinea – ha detto la sindaca – Oltre alle qualità professionali, ha dimostrato doti umane non scontate di ascolto e sensibilità. Abbiamo collaborato in modo proficuo e l’Arma si è sempre dimostrata disponibile ad aiutare e ascoltare le associazioni del territorio. Il lavoro di squadra fatto in questi anni è stato davvero proficuo”.

La prima cittadina ha regalato al comandante un piccolo regalo: una boccetta di aceto balsamico tradizionale dell’acetaia comunale di Villa Tarabini e l’ultimo volume di fotografie di Albinea realizzato da Primo Montanari.

“Sono io che ringrazio tutti voi e i cittadini di Albinea, che mi hanno accolto fin da subito a braccia aperte – ha detto Chiacchio – Siete una bellissima comunità fatta di persone che si aiutano a vicenda e che sanno quanto sia importante esserci l’uno per gli altri. Siete anche un territorio sano e per far sì che sia sempre così vi chiedo di continuare a vigilare con attenzione su coloro che potrebbero mettere gli occhi su una realtà come questa”.

Giuseppe Chiacchio è nato il 6 agosto del 1965 a Succivo, in provincia di Caserta. Dopo le scuole superiori ha lavorato per qualche anno come tecnico tornitore in fabbrica. A 19 anni si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri e ha trascorso i primi 11 anni di servizio in Sicilia. Prima a Catania dove è rimasto 4 anni. Poi in provincia di Messina e, nel 1992 a Palermo. Per un breve periodo ha fatto parte della scorta del giudice Falcone e, il giorno dell’attentato che ha ucciso il magistrato, era transitato con alcuni colleghi proprio sull’autostrada di Capaci qualche ora prima che saltasse tutto in aria. Da Palermo fu trasferito a Marsala dove era procuratore Paolo Borsellino. Poi passò a Castelvetrano e a Gela.

La prima stazione in cui fu trasferito al nord fu quella di Castelnovo Monti. Da qui si spostò a Casina dove divenne comandante e restò per 10 anni. Da Casina si trasferì al nucleo investigativo di Reggio dove rimase 8 anni. Dal 2014 al 2020 fu comandante della stazione di Gualtieri e nel 2020 l’ultimo spostamento ad Albinea.