In tanti, mercoledì mattina, si sono ritrovati in via Poiano, ad Albinea, per inaugurare il “Cammino dei tulipani” dedicato alla memoria di Matteo Incerti. Un’iniziativa che era nata proprio dalla mente del giornalista e ricercatore storico, scomparso a soli 51 anni, il 14 agosto del 2022.
All’appuntamento erano presenti i familiari, che hanno contribuito insieme al Comune alla realizzazione del sogno di Metto, gli amici, il sindaco di Albinea Nico Giberti, l’assessore alla Scuola Mirella Rossi, il presidente di Pro Loco Albinea, Corrado Ferrari, il botanico Ugo Pellini e le delegazioni di Anpi Albinea e Anpi Cadelbosco. Inoltre hanno partecipato due testimoni del fatto bellico dal quale è scaturita l’idea del percorso dei tulipani e i ragazzi della classe quarta A della scuola primaria Renzo Pezzani, insieme alle loro insegnanti.
Dopo il ricordo di Matteo da parte del sindaco, che lo ha definito un “amico di Albinea” e ha illustrato in cosa consista il progetto, è stata scoperta la targa in cui sono riportati la dedica e i fatti avvenuti nel 1944.
Sulle colline di Albinea precipitarono due aerei americani: uno era un bombardiere B-25, schiantatosi durante il rientro da una azione sul fiume Po; l’altro era un caccia P-38, abbattuto in uno scontro aereo nei cieli di Albinea. Nel primo caso tutto l’equipaggio, composto da sette aviatori, si salvò lanciandosi con il paracadute. Nel secondo morì il giovane tenente Richard Cooley, originario di Lookwood, in Ohio. A guerra conclusa la madre di Richard si recò sulle nostre colline e piantò alcuni tulipani nel punto in cui era caduto il velivolo del figlio. Da qui l’idea di Matteo di dedicare a questo gesto d’amore il “Cammino dei tulipani”.
A seguire sono stati gli alunni a piantare i bulbi in alcune aree appositamente preparate lungo il percorso e che fioriranno in primavera dando corpo all’iniziativa, che si estenderà per un tratto di circa 2 km lungo via Poiano.
In mattinata i ragazzi della scuola avevano fatto visita al museo più piccolo del mondo, in piazza Cavicchioni, anch’esso nato da un’idea di Matteo Incerti e Corrado Ferrari.
(Grazie a Primo Montanari per le immagini)