Giovedì 23 marzo la “Camminata ai tulipani di Matteo Incerti” per ricordare il giornalista sul percorso a lui dedicato dall’amministrazione di Albinea

I bulbi di tulipano, piantati lungo via Poiano dagli alunni della quarta A della scuola primaria Renzo Pezzani, stanno fiorendo e sarà quindi possibile ammirarli. Ecco perché, in previsione delle celebrazioni del Fatto d’armi di Villa Rossi e Villa Calvi del 25 marzo, giovedì 23 marzo si terrà la “Camminata ai tulipani di Matteo”, in ricordo del giornalista e storico reggiano Matteo Incerti, scomparso a soli 51 anni, il 14 agosto del 2022. Proprio a lui è stato dedicato il “Cammino dei tulipani”, voluto dall’amministrazione comunale, in accordo con la famiglia, e inaugurato mercoledì 30 novembre scorso.

Tutti possono partecipare alla camminata semplicemente unendosi al Gruppo di cammino di Albinea, facendosi trovare alle ore 15.30 in piazza Caduti Alleati di Villa Rossi a Botteghe. Il percorso, della lunghezza di 4 chilometri e della durata di circa 2 ore, porterà i partecipanti alla scoperta dei tulipani. Accompagnerà il gruppo il botanico Ugo Pellini, che illustrerà la storia della mamma del pilota americano, che piantò i tulipani a guerra conclusa nel luogo in cui il figlio si schiantò con il suo aereo. Inoltre il professore, amico del giornalista, parlerà di Matteo, del paesaggio collinare e delle caratteristiche dei fiori. L’arrivo sarà al bivio di Ca’ Bottazzi con ritorno dalla stessa strada, alla piazza di Botteghe, alle 17,30 circa.

L’idea di dedicare questo percorso fiorito a Matteo, all’indomani della sua prematura scomparsa, deriva dal fatto che, in una delle tante ricerche di cui era appassionato, lui stesso aveva ricostruito un avvenimento verificatosi durante e immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale. Sulle colline di Albinea precipitò un aereo americano:un caccia P-38, abbattuto in uno scontro aereo. Nello schianto morì il giovane tenente Richard Cooley, originario di Lookwood, in Ohio. A guerra conclusa la madre di Richard si recò sulle nostre colline e piantò alcuni tulipani nel punto in cui era caduto il velivolo del figlio. Da qui l’idea di Matteo di dedicare a questo gesto d’amore il “Cammino dei tulipani”.