Fede Zanni ha compiuto 100 anni insieme ai familiari e al sindaco

Occhi azzurri come il cielo e un sorriso smagliante. Cento anni e non sentirli per Fede Zanni, l’anziana e vispa albinetana che giovedì a traguardato il secolo di vita. A festeggiarla, oltre ai parenti, c’era anche il sindaco di Albinea Nico Giberti che le ha portato il saluto da parte di tutta la comunità.

“Ieri sono andata a fare la spesa e al reparto panetteria mi hanno fatto un applauso per festeggiarmi”, ha detto al primo cittadino.

La festa è proseguita con una bella torta e un ricco buffet.

Fede è nata a Quattro Castella il 10 maggio del 1923. Quinta di 8 fratelli (5 donne e 3 uomini), è cresciuta in una famiglia di mezzadri che si è spostata ad Albinea a metà degli anni venti del secolo scorso.

Con la famiglia ha girovagato il nostro comune, vivendo prima al Monte di Borzano, dove ha fatto le elementari, poi a Broletto e infine a Poiano, dove si trovava ai tempi dell’occupazione tedesca e dell’assalto alleato a Villa Rossi, con un figlio in fasce. Il fratello Sorriso è stato grande invalido di guerra dopo aver partecipato alla campagna di Russia, dalla quale era tornato con entrambe le gambe congelate e che in seguito gli erano state amputate.

Sposata con Enrico Grasselli ha un solo figlio Luciano. Terminata l’attività lavorativa come mezzadra ha svolto il lavoro di custode a Bergonzano e quello di casalinga fino alla pensione. Da circa 40 anni vive a Botteghe, prima col marito, morto nel 2008 a 94 anni, e poi da sola.

Attualmente svolge regolarmente le sue attività quotidiane senza bisogno di alcun aiuto con grande serenità d’animo e spirito d’indipendenza.