Un lavoro fatto di tanta precisione, cura dei dettagli, di ingranaggi, meccanismi e poi di dialogo con i clienti, di confidenze e di relazioni di amicizia. Un luogo che ormai era diventato un’istituzione in paese. Due uomini gentili e discreti dietro il bancone. Ecco gli ingredienti che hanno reso un’istituzione il negozio orologeria, oreficeria e argenteria Zuliani, che concluderà la sua onorata carriera alla fine del 2024, dopo essere rimasto in attività per ben 56 anni, cioè da quel lontano 1968 in cui aprì la saracinesca al civico 23 di via Vittorio Emanuele II.
L’esercizio commerciale è entrato a far parte della storia di Albinea ed ha accompagnato il paese nei suoi cambiamenti, restando sempre fedele all’impronta che gli diede il suo fondatore: Virginio.
La famiglia Zuliani è profondamente radicata nella comunità di Albinea. Virginio era uno di cinque, tra fratelli e sorelle. Nato nel 1948 e scomparso nel 2010, era lo storico orologiaio di Albinea. Aveva iniziato giovanissimo. A 12 anni andava a Reggio in corriera, e a volte anche in bicicletta, per imparare il lavoro in una bottega artigiana. Aveva appreso la non semplice arte di riparare gli orologi e, all’età di 18 anni, aveva deciso di lavorare nel paese in cui era nato. Per un anno si fece un nome riparando i meccanismi in casa, poi decise di aprire la sua attività in via Vittorio Emanuele.
Nel 1972 fu affiancato dal fratello Giovanni, classe 1951, detto “Gianni” o “Map”, per via dell’azienda, che produceva tubi a Puianello, in cui aveva lavorato in precedenza. Così una parte della famiglia si riunì tra lancette, ruote dentate e oggetti preziosi.
Nel 1975 Virginio si sposò ed ebbe tre figlie. Gianni è padre di due figli.
“Mio fratello mi ha insegnato questo lavoro al quale mi sono appassionato molto. Ci eravamo divisi i compiti: Virginio aggiustava gli orologi da polso; io mi occupavo delle sveglie e degli orologi a pendolo – spiega Gianni – Stavamo bene in negozio perché è sempre stato un luogo in cui venivano persone che prima erano clienti e poi sono diventati amici. Si parlava e qualcuno si confidava, tanto sapeva che da qui non sarebbe uscita una parola. Il gioielliere è come un confessore e deve tenere i segreti per sé. La riservatezza è molto importante”.
Il negozio ha letteralmente attraversato un’epoca adeguandosi ai cambiamenti della tecnologia con l’arrivo degli orologi digitali ed è sempre stato parte integrante della comunità di Albinea attraverso le sponsorizzazioni a fiere, lotterie o altri eventi organizzati dalla locale Pro Loco o dalle associazioni sportive. Ancora oggi le targhe che vengono consegnate agli espositori della mostra dell’hobby sono dedicate alla memoria di Virginio.
“Quando abbiamo potuto siamo sempre stati lieti di dare una mano al paese – prosegue Gianni – Inoltre siamo orgogliosi di poter dire che molti orologi comprati qui da noi sono sparsi in giro per il mondo perché è capitato varie volte che persone che facevano missioni all’estero passassero da noi per prendere orologi da donare ai loro contatti all’estero”.
“Mi dispiace tanto chiudere – conclude Gianni – ma mi tremano le mani ed è arrivato il momento di dire basta”.
La famiglia Zuliani chiuderà per sempre l’attività, ma prima ha dato il via alla svendita dei prodotti che durerà fino a fine gennaio 2025.
Un saluto alle famiglie di commercianti storici in sala civica
L’amministrazione comunale di Albinea ha deciso di ringraziare e premiare sia la famiglia Zuliani, che la famiglia Roncaglia (altro storico commerciante che chiuderà i battenti a fine anno), per il grande impegno lavorativo e il valore sociale dell’attività svolta per tutta la comunità. La piccola cerimonia, alla quale sono invitati tutti gli albinetani che vorranno salutare i commercianti storici del paese, sarà sabato 7 dicembre, alle ore 14.45, nella sala del Consiglio comunale, accanto alla biblioteca.