Domenica 24 settembre il segreto della costruzione della cupola di Brunelleschi sarà svelato in sala civica

Con quale tecnica è stata costruita la spettacolare cupola del Brunelleschi in santa Maria del Fiore a Firenze? Come fu innalzata quella che, a distanza di 600 anni, rimane la cupola in muratura più alta del mondo.  L’architetto geniale non lasciò nulla del suo progetto, preferì affidare ai posteri l’enigma della soluzione, un enigma che per secoli e secoli è rimasto un mistero.

Un tentativo di risposta a questa domanda avverrà domenica 24 settembre, alle ore 17, nella sala civica di via Morandi 9. Ospite dell’incontro dal titolo “Il sistema costruttivo segreto della cupola di Brunelleschi” sarà l’architetto Massimo Ricci, già docente di Tecnologia dell’Architettura all’Università degli Studi di Firenze e oggi membro del Forum Unesco “University and Heritage” di Valencia, tra i massimi conoscitori della Cupola. Sarà proprio lui ad esporre i suoi studi conclusivi sulla tecnica costruttiva elaborata da Brunelleschi.

Il professore ha dato alle stampa un volume che è la sintesi di una ricostruzione fondata su ricerche storiche e teoriche, con rigorose interpretazioni delle pratiche architettoniche e delle esperienze di un sapere artigianale troppo spesso ignorato. Il libro offre quindi un contributo per decifrare “il segreto” e la tecnica costruttiva di quella che l’autore definisce giustamente “un’incredibile impresa tecnologica”, rimasta incompresa o travisata per tanti secoli: dal vero impiego e significato della tecnica della spinapesce all’utilizzo delle centine mobili, adottate in luogo delle armature tradizionali, impossibili da realizzare per l’enormità del cantiere. La costruzione di un modello in muratura della Cupola in scala 1:5 è stato il banco di prova superato con successo per le teorie tanto a lungo studiate.