Consigli contro la zanzara Tigre

La lotta alla zanzara tigre non può avere esiti positivi senza un attivo coinvolgimento della popolazione. I siti a rischio di infestazione da zanzara tigre nelle aree pubbliche sono infatti solo il 20-30% del totale. Il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata. E’ quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.

Cosa fare:

  • trattare regolarmente con prodotti larvicidi (in base alle indicazioni riportate in etichetta, da 7 gg a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto) i tombini e le zone di scolo e ristagno
  • eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno
  • verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
  • coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
  • tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre

Cosa non fare:

  • accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante
  • lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna
  • lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto
  • lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni
  • svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori

Come proteggersi dalle punture

Per proteggersi dalle punture di zanzara possono essere utilizzati strumenti di protezione individuale quali i prodotti repellenti per gli insetti. E’ inoltre consigliabile vestirsi sempre con pantaloni lunghi, camicie e maglie a maniche lunghe e colori chiari e non utilizzare  profumi, soprattutto nelle ore diurne.

Prodotti repellenti

Le sostanze repellenti da applicare sulla cute ostacolano il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendole di intercettare i vasi sanguigni.

Principali caratteristiche di alcune sostanze attive come repellenti cutanei

DEET – dietiltoluamide

E’ presente in commercio a varie concentrazioni dal 7 al 33,5%. Una concentrazione media di 24% conferisce una protezione fino a 5 ore. I prodotti disponibili al momento in commercio non sono generalmente destinati all’impiego nei bambini: il DEET è indicato per soggetti al di sopra dei 12 anni. Può danneggiare abbigliamento in fibre sintetiche.

Picaridina/icaridina (KBR 3023)

Ha protezione sovrapponibile al DEET. I prodotti in commercio hanno una concentrazione tra 10 e 20% ed efficacia di circa 4 ore o più. Ha un minore potere irritante per la pelle rispetto al DEET. Sono disponibili in commercio prodotti destinati anche ai bambini, ma per l’uso occorre attenersi alle indicazioni del fabbricante. Non macchia i tessuti.

Citrodiol (PMD)

Ha una efficacia inferiore al DEET e una durata di effetto inferiore (tre ore circa). E’ irritante per gli occhi e non deve essere utilizzato sul viso. Porre attenzione all’uso nei bambini, qualora previsto dal produttore, per il rischio di tossicità oculare.

IR3535 (ethyl butylacetylaminopropionate).

Alla concentrazione del 7,5% conferisce protezione per 30 minuti.

Precauzioni nell’uso di repellenti cutanei

  • scegliere i prodotti tenuto conto dell’età dei soggetti e adottare grande cautela nell’utilizzo nei bambini
  • non utilizzare su pelle irritata, abrasa o ferita
  • non utilizzare spray direttamente sul volto, ma qui applicare il prodotto con le mani e in seguito lavarle
  • applicare eventualmente il prodotto anche sui vestiti
  • in caso di forte sudorazione riapplicare il prodotto
  • non ingerire, non applicare sulle mucose
  • non inalare i prodotti
  • leggere attentamente le istruzioni d’uso prima dell’utilizzo

La durata della protezione dei repellenti cutanei dipende dalla concentrazione della sostanza attiva nel prodotto: i prodotti con una concentrazione più elevata proteggono per un periodo più lungo; i prodotti con una concentrazione inferiore devono essere somministrati più spesso. La durata della protezione è accorciata in caso di aumento della sudorazione ed esposizione all’acqua.

Come combattere la deposizione delle uova

Come comportarsi per evitare la proliferazione di zanzara tigre

La zanzara tigre depone le uova nelle parti asciutte di contenitori in cui è presente acqua stagnante. Al momento della schiusa delle uova, il giovane insetto (larva) ha bisogno di pochissima acqua per compiere il proprio ciclo fino alla trasformazione in adulto
È quindi necessario evitare  ogni ristagno d’acqua:

  • eliminare i sottovasi e, se non è possibile, evitare ogni ristagno d’acqua
  • pulire accuratamente i tombini e le zone di scolo
  • non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto
  • controllare periodicamente le grondaie mantenendole libere e pulite
  • controllare fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara
  • svuotare frequentemente gli abbeveratoi e le ciotole d’acqua per  gli animali domestici
  • non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi in giardino per evitare che si riempiano di acqua piovana
  • coprire le cisterne e tutti i contenitori utilizzati per la raccolta dell’acqua piovana con zanzariere o teli ben tesi
  • nei cimiteri pulire periodicamente e con cura i vasi portafiori, cambiare frequentemente l’acqua dei vasi o trattarla con prodotti larvicidi; se si usano fiori sintetici mettere sul fondo del vaso sabbia per evitare ristagni accidentali di acqua
  • utilizzare le zanzariere per i pozzetti della raccolta di acqua piovana
  • non accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante
  • non lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna.

Come combattere contro le larve

Lotta larvicida

I prodotti larvicidi sono necessari per trattare i focolai che non si possono eliminare e nei quali permane l’acqua, come i pozzetti stradali, le caditoie, i tombini e tutti gli altri ambienti nei quali si possa verificare un ristagno. Esistono diversi prodotti larvicidi, tutti reperibili con facilità e a basso costo. I trattamenti larvicida devono essere effettuati da  Aprile a Ottobre ed è necessario ripetere il trattamento dopo ogni pioggia abbondante.

Come combattere contro gli insetti adulti

Lotta adulticida

  • Trattamenti adulticidi in ambienti chiusi

In ambito domestico si possono usare le piastrine per fornelletti elettrici, i vaporizzatori o emanatori elettrici per l’erogazione di insetticidi.
Questi prodotti, essendo a base di piretroidi, devono essere utilizzati con  particolare cautela, seguendo con cura quanto riportato in etichetta.
È opportuno evitare il loro funzionamento quando si soggiorna nella stanza, soprattutto se l’arieggiamento non è sufficiente a garantire il ricambio continuo d’aria.

  • Trattamenti adulticidi all’esterno

Nelle aree infestate l’uso di insetticidi nebulizzati è un’opzione a cui ricorrere in casi eccezionali.
Anche se questo tipo di trattamento ha l’effetto di abbassare drasticamente la presenza  di zanzare, ha una durata limitata nel tempo e  l’impatto ambientale è considerevole.
Da aprile a novembre, i Comuni possono trovarsi nella necessità, dopo aver chiesto  il  parere  preliminare del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl competente per quel territorio, di effettuare una disinfestazione con trattamenti adulticidi. Ovviamente questo tipo di interventi deve essere condotto  solo in casi straordinari ovvero in presenza di un’elevata quantità di zanzare adulte o in siti sensibili, come ad esempio scuole o  ospedali.
I cittadini non dovrebbero  accettare dalle ditte di disinfestazione servizi che prevedono  il trattamento adulticida come metodo di lotta preventiva o in forma di intervento a calendario.

  • Con trappole attrattive

Recentemente sono comparse, anche sul mercato italiano, trappole attrattive da utilizzare in esterno con una certa capacità di cattura delle femmine basata sull’emissione di anidride carbonica e altre sostanze attrattive. La loro capacità di cattura può rivelarsi utile in piccoli giardini. Sono invece poco efficaci le trappole che agiscono con un attrattivo luminoso per  via delle abitudini diurne della zanzara tigre.