Una giornata di sole, una piazzola con il municipio, la farmacia e la scuola. I bambini in aula, gli operai al lavoro. Un giorno come tanti in un luogo in cui la normalità non è scontata. E’ quello che accade a Montegallo, uno dei Comuni colpiti dal terremoto dove la terra continua a tremare e dove ieri, una delegazione di Albinea si è recata per portare libri e giocattoli per i bambini.
Il sindaco Nico Giberti, l’assessore alla Scuola Mirella Rossi, l’assessore alle politiche Sociali Roberta Ibattici, Stefania Manenti in rappresentanza del Coordinamento Donne di Albinea, insieme a operatori della Protezione Civile tra cui Leonardo Napoli, hanno incontrato il sindaco di Montegallo Sergio Fabiani e il vicesindaco Pignoloni Tiziano portando il saluto della comunità Albinetana e i doni raccolti in occasione del Festival Libr’Aria 2016, spontaneamente offerti dai bambini stessi.
Un incontro informale, fatto di strette di mano e di sorrisi, da cui è emersa forte la voglia di non arrendersi, una resilienza autentica figlia di un forte attaccamento identitario con la propria terra.
Nella “cittadella” (così viene definita la piazzola che ospita i container destinati ad alcune abitazioni ed ai servizi principali) presto verrà realizzato un centro commerciale, è in progetto un polo sportivo e sono partite le trattative per l’acquisto agevolato di abitazioni da destinare alla popolazione.
Perché la gente vuole tornate, dei 560 residenti ne sono rimasti 300 e gli sfollati hanno fretta di tornare e di riprendere i ritmi di vita bruscamente interrotti nell’agosto scorso. Oltre mille scosse si sono susseguite da allora, spesso per giorni di seguito la terra continua a tremare, poi si è aggiunta la pioggia e le abbondanti nevicate. Ora il vento forte che rischia di spostare i container. Eppure, ancora, la ferma convinzione di farcela non lascia scampo alla disperazione.
Presto Montegallo tornerà a essere la ridente zona turistica di un tempo. Ne sono convinti gli amministratori che non risparmiano energie e impegno per ridurre al minimo i disagi alla popolazione. Occorrono 70 milioni di euro per sistemare le strade, delle 23 frazioni 7 sono fortemente danneggiate, 23 chiese su 28 sono inagibili.
Albinea ha portato la propria solidarietà e l’impegno a proseguire nella raccolta di fondi con molte iniziative già in cantiere.
“L’Emilia Romagna ha fatto davvero tanto per noi non sappiamo come ringraziarvi. Ci avete sostenuto non ci avete abbandonato e sapere di non essere soli è già di per sé un grande aiuto”, ha affermato il sindaco Fabiani che ha descritto, con un po’ di ironia, le mille incombenze di cui si fa carico nella sua quotidianità di sindaco terremotato.
“Abbiamo visitato un angolo sconosciuto e davvero molto suggestivo del nostro Paese. Un luogo con una potenzialità turistica enorme che ha dovuto affrontare momenti drammatici e che ancora oggi deve fare i conti con la paura per le scosse continue – ha detto il sindaco Giberti – Capisco le potenzialità della loro terra e comprendo il loro desiderio di ripartire. Noi gli abbiamo donato, a nome dei cittadini di Albinea, libri e giochi di società per i loro bambini. Loro in cambio ci hanno restituito tanta umanità e calore. Con questi doni e le prossime raccolte fondi sappiamo benissimo che non risolveremo tutti i problemi di chi ha perduto tutto, ma allo stesso tempo siamo certi che questa nostra vicinanza sia per loro un sostegno su cui poter contare sempre”.
Albinea e Montegallo si rincontreranno alle 12.30 di domenica in sala Maramotti. Qui infatti si terrà un pranzo, organizzato dal comitato Donne di Albinea, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla ricostruzione del comune marchigiano. Durante l’appuntamento gli albinetani presenti potranno salutare in diretta skype gli amici collegati da Montegallo.