Il progetto di accoglienza dei “Piccoli Ambasciatori di Pace Sahrawi” ha preso il via con l’ospitalità dei bambini e delle bambine che arrivano dal Sahara occidentale in famiglia in vari comuni della Provincia, fra i quali Albinea.
Per i tre piccoli arrivati nel comune collinare saranno due settimane in cui il territorio contribuirà a offrire loro attività educative, controlli sanitari e incontri istituzionali.
I piccoli, con età compresa dagli 8 ai 12 anni, saranno alloggiati in famiglie per favorire l’incontro e per essere tra i coetanei del campo gioco estivo.
La collaborazione di Casa Betania, soprattutto per l’accompagnatore, permetterà di avere un punto di riferimento locale per strutturare dialoghi sulla causa Sahrawi e sulla realtà di un popolo in attesa di un referendum per l’autodeterminazione.
Una delegazione formata dalla sindaca Roberta Ibattici,
dall’assessora Mirella Rossi (delega Pace e Diritti Umani), dalla coordinatrice del progetto per l’amministrazione di Albinea, Elisa Bonacini e dalle famiglie ospitanti, ha atteso l’arrivo per un breve momento di benvenuto.
Come sempre l’accoglienza rappresenta un momento che sollecita tutti e tutte a riflessioni importanti. Il Comune di Albinea ha sottoscritto nel 2002 un Patto di Amicizia con la daira di Bir Lahlou, nella wilaya di Smara. Dal 2000, in collaborazione con l’associazione Jaima Saharawi di Reggio, Albinea partecipa al “Progetto Accoglienza”, attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze, presupposto indispensabile, per creare restituzioni di inclusione, per rimarcare messaggi di reciproco scambio, soprattutto a partire dall’infanzia e dal valore che i bambini determinano per il nostro futuro.