Il muro di Berlino

Il muro di Berlino di fronte alla scuola primaria Renzo Pezzani

Unico comune italiano, Albinea ospita già dal 2000 un pezzo del Muro di Berlino, collocato innanzi le Scuole Elementari del centro.

Il pezzo fu donato al Comune di Albinea dall’allora Sindaco del Distretto di Treptow-Kopenick – Siegfried Stock, in virtù del patto di gemellaggio che dal 1997 unisce le due comunità.

Determinante è stata l’intercessione di Mario Crotti, storico e studioso della storia locale, che si è adoperato a fianco di Vilmo Delrio, Sindaco di Albinea in quegli anni, per favorire i passaggi che consentirono l’arrivo del pezzo di muro e la sua definitiva collocazione. Il gemellaggio pone le basi su di un sanguinoso evento bellico della seconda guerra mondiale che, di fatto, cambiò le sorti dell’Italia e dell’Europa intera: l’attacco a Villa Rossi, sede del quinto Reich, punto strategico di collegamento con la Germania dei nazisti stazionati nella Villa, per mano di un gruppo di Partigiani che hanno potuto contare sulla collaborazione di militari tedeschi, inglesi e russi. Qualche mese prima, proprio nel cortile della villa, venivano giustiziati 5 militari tedeschi, ribellatisi al regime nazista e accusati di collaborazione con i partigiani.

Il rifiuto del conflitto, dell’oppressione, della supremazia dell’uomo sull’uomo animarono i valorosi combattenti che persero la vita nella seconda guerra mondiale, e si ritrovarono in tutti coloro che si opposero alla guerra fredda. La caduta del muro, il 9 novembre 1989, ha segnato un momento di democrazia della storia d’Europa: la caduta simbolica di barriere ideologiche, culturali e religiose, e la valorizzazione della libertà quale elemento fondante della vita di ogni uomo.

Non a caso il muro è stato collocato innanzi alla Scuola Elementare, affinché i ragazzi possano riflettere sui valori che rappresenta, affinché non dimentichino i sacrifici di migliaia di persone che hanno perso la vita nel tentativo di affrancarsi dalle restrizioni imposte dal regime.

Passeggiando per Albinea si può notare il monumento con i suoi graffiti, assolutamente intatto, così come venne raccolto, trasportato e collocato dove oggi si trova, un pezzo di storia che racconta la storia di uomini e donne, che con la sua costruzione e la sua caduta ha cambiato la visione dell’Europa.