Quattro promozioni per l’Unità cinofila della Protezione civile di Albinea

Lucky, Fox, Pelù e Blu sono quattro cani che hanno una speciale qualità: riuscire a ritrovare persone disperse in superficie. Questo significa che possono essere determinanti per la salvezza di coloro che, ad esempio, si perdono durante le passeggiate in montagna o, altro esempio, si feriscono e non riescono più a muoversi per cercare aiuto.

Domenica 24 settembre la pattuglia dei quattro, condotta rispettivamente da Micol Nessim, Doriano Aldini, Monica Prandelli e Giovanna Ferrarini, ha superato brillantemente l’esame regionale di abilitazione per la ricerca di dispersi in superficie in ambiente non ostile ed è entrata a far parte dell’Unità cinofila della Protezione Civile di Albinea, che annovera tra le sue fila anche Surprise e Kronk, per un totale di sei animali addestrati.

Cos’è un’Unità cinofila

L’Unità Cinofila è un binomio inscindibile uomo-cane, che si occupa di uno o più settori di ricerca: persone disperse in superficie, travolte da macerie o da valanghe; persone che necessitano di recupero in acqua; ricerca di denaro; stupefacenti; veleni; esplosivi.

L’alleanza tra cane e uomo risale a più di 40.000 anni fa e ha contribuito a creare sia il cane di oggi che e l’uomo di oggi. Il vero antenato del cane è il lupo e proprio dal lupo origina la complessa socialità del cane. A questo proposito il 13 ottobre, a Montebello di Salvarano, si terrà una serata di approfondimento dedicata al lupo.

L’Unità Cinofila nasce e si sviluppa attraverso un training di formazione teorico-pratico su cartografia e gestione di emergenze e soccorso, ed una più specialistica tecnico operativa.

Per farne parte è necessario investire tempo libero e denaro, ma soprattutto occorre generosità d’animo che permetta di lavorare in squadra senza secondi fini, avere rispetto della natura e non prediligere la prevaricazione nelle relazioni. Si tratta di un percorso di crescita nelle dinamiche di relazione con il cane e con tutto il gruppo di lavoro e di conoscenza della specie.

L’Unità cinofila della Protezione Civile di Albinea

Il Gruppo albinetano è composto da circa 18 persone, di cui 5 tra educatori cinofili e istruttori. Le unità cinofile sono 6.

Cani e conduttori

Lucky e Micol Nessim.

Fox e Doriano Aldini.

Pelù e Monica Prandelli..

Blu e Giovanna Ferrarini

Surprise e Roberto Giorgini.

Kronk e Annalisa Armani.

Merita una speciale menzione Sherley, “ora in pensione”, con il suo conduttore Roberto Giorgini: senza la quale il gruppo albinetano non esisterebbe. La sua tenacia ed efficacia nella ricerca hanno commosso più di una volta.

Lavorare per la preparazione di un’Unità Cinofila richiede circa due anni ed è di grande soddisfazione, ma anche di grande sacrificio. Servono allenamenti costanti e frequenti, tempo, investimenti economici personali, reperimento aree di addestramento sempre diverse, persone sempre nuove che si prestino a “disperdersi” per poi essere ritrovate dai cani.

Gli animali si muovono con un indizio olfattivo, di conseguenza il lavoro è assai più minuzioso: cane e conduttore dovranno agire all’unisono per comprendersi al volo in emergenza e questo, per gli umani, resta la parte più difficile. Tutte le persone che lavorano all’interno del gruppo di Albinea sono volontari quindi non percepiscono nessun compenso.

Il gruppo si occupa anche di educazione del cucciolo, di gestione del cane, di consulenze per problemi di convivenza e di alcune attività sportive come: ricerca ludico-sportiva, obedience, superamento ostacoli, mobility, introduzione al retrieving. Inoltre promuove incontri di Zooantropologia didattica nelle scuole primarie e secondarie per diffondere una cultura cinofila di base ai ragazzi, perché possano capire meglio il cane rispettandolo (chi fosse interessato può scrivere a info@protezionecivilealbinea.it).

In luglio il gruppo ha partecipato, su proposta del Comune, al Progetto “Al Volo” con incontri a tema per i ragazzi delle scuole medie di Borzano e Albinea.

Ringraziamenti

“Un particolare ringraziamento va al Comune di Albinea, che ci concede uno spazio dedicato all’interno dell’Area Sportiva Il Poggio, all’Associazione sportiva stessa ed agli abitanti della zona che sopportano le nostre pacifiche invasioni”, spiegano i volontari.