Processionaria del pino: attenti a quei nidi!

E’ questo il periodo in cui possono essere avvistati larve di processionarie del pino.
I nidi invernali di questo insetto sono biancastri, simili allo zucchero filato, e sono solitamente presenti sull’estremità delle piante di Pino.

Il fenomeno, del tutto naturale, che avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, è quello che vedono scendere, dai nidi formati sui rami degli alberi (gli alberi più colpiti sono i pini – in particolare il pino nero e il pino silvestre -, ma è facile trovare infestazioni anche sui larici e cedri.), le larve in processione per interrarsi e divenire prima crisalide e poi farfalla.
La Processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa) è un lepidottero defogliatore, pericoloso a causa dei peli urticanti che, liberati nell’ambiente, possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone nonché essere estremamente pericolose anche per alcune specie di animali (cani soprattutto).

L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata dal Decreto Ministeriale 17.04.1998 e dal Decreto 30 Ottobre 2007 Ministero delle Politiche alimentari e forestali, dove è fatto obbligo di procedere contro l’insetto (Traumatocampa pityocampa) “……a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”.

La raccolta e la distruzione dei nidi larvali è quindi a carico del proprietario dell’albero. Un’operazione questa che va fatta comunque con prudenza, se eseguita dal privato, ma è consigliabile rivolgersi a ditte specializzate.

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