Perché è fondamentale investire sulla cultura? Un ciclo di tre incontri che analizzano il modello dell’ex sindaco di Reggio Renzo Bonazzi

Farà tappa ad Albinea, alle ore 11 del 28 gennaio 2023, il primo dei tre incontri per riflettere sulle politiche culturali di ieri e di oggi e sull’esigenza di continuare ad investire in cultura. Il titolo della rassegna, promossa dal Sistema Bibliotecario Reggiano, è “Renzo Bonazzi. la cultura a Reggio Emilia 1942-1976″.

Gli amministratori della consulta del sistema bibliotecario reggiano e Giordano Gasparini, autore del libro “Renzo Bonazzi. La cultura a Reggio Emilia 1942-1976” dialogheranno con l’operatrice culturale Stefania Carretti nella sala civica di via Morandi 9.

L’idea dell’iniziativa nasce dalla riflessione sul fatto che le biblioteche rivestono sempre più un ruolo strategico nel welfare locale, rappresentando avamposti della comunità, luoghi accessibili e inclusivi, spazi di condivisione e di incontro, presidi di democrazia e di sviluppo.

Parlare oggi di politiche e servizi culturali non può prescindere da un forte richiamo ad investire sui servizi delle biblioteche.

La biblioteche dunque devono essere messe al centro delle politiche culturali della città, al fine di realizzare società più democratiche, inclusive, eque, sostenibili e solidali.

La Consulta degli Amministratori del Sistema Bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia, consapevole del ruolo delle biblioteche e della forza della cooperazione, promuove una serie di incontri che, a partire dalla lungimirante visione di Renzo Bonazzi, consentono di approfondire e attualizzare riflessioni e politiche culturali nell’ottica della sempre maggiore affermazione del ruolo della cultura nel progresso e sviluppo di una comunità democratica, libera e consapevole.

Renzo Bonazzi è stato Sindaco di Reggio Emilia dal 1962 al 1976. Fin dalla giovane età ha espresso una forte passione verso la cultura, la conoscenza, sempre affrontata con tanta curiosità e competenza.

Aveva la convinzione che questa poteva e doveva essere uno strumento importante per la rinascita del Paese, dopo i disastri del fascismo e della guerra, consapevole che in particolare i giovani della sua generazione e di quelle successive dovevano avere questa opportunità e responsabilità.

Nelle politiche di Bonazzi non può sfuggire la sana utopia che lo animava: l’idea che ogni forma culturale, anche la più complessa, non dovesse mai risultare elitaria, ma sempre accompagnata da incontri, discussioni, approfondimenti per la comprensione di tutti. La cultura come occasioni di riscatto sociale per tutti i cittadini.

Bonazzi guida la città verso una modernità, un processo che non sarebbe stato possibile senza una riorganizzazione dei servizi culturali, sociali, educativi e sportivi.

L’unica via percorribile per ricostruire il Paese era investire nella cultura. Da qui la fitta corrispondenza con alcuni tra i più importanti intellettuali dell’epoca tra i quali: Umberto Eco, Giangiacomo Feltrinelli, Gianni Rodari, Bertrand Russell e Jean Paul Sartre.

Il libro “RENZO BONAZZI. LA CULTURA A REGGIO EMILIA 1942-1976” edito da Aliberti è frutto di minuziose ricerche d’archivio svolte dall’autore Giordano Gasaparini e traccia, con dovizia di particolari, un ritratto dettagliato di Renzo Bonazzi ripercorrendo la storia di Reggio Emilia nel suo periodo forse di maggiore sviluppo.

A partire dal libro è stato realizzato a cura di Spazio Gerra un podcast in sei puntate dedicato all’operato di Renzo Bonazzi, un sindaco che ha saputo dare vita a un intenso processo di modernizzazione della vita sociale e culturale della sua città. Attraverso interviste, estratti audio d’archivio e sonorità d’ambiente si ricostruisce la Reggio dal dopoguerra agli anni 70, seguendo la formazione politica di Bonazzi e la sua attività all’interno degli ambienti culturali e artistici dell’epoca. Un operato che ha contribuito a delineare il profilo di Reggio Emilia come città culturalmente e socialmente all’avanguardia.

Il podcast è fruibile gratuitamente su https://alimentaricult.it/podcast/a-lunga-conservazione/

Oggi viviamo in un momento storico profondamente diverso da quello del dopoguerra nel quale ha operato Bonazzi e il ruolo che viene assegnato alla cultura non è purtroppo sempre adeguato, se non del tutto residuale. La complessità e la velocità dei cambiamenti socio culturali, dovuti ai processi della globalizzazione, imporrebbero al contrario un’attenzione maggiore ai valori fondanti delle comunità che vedono la cultura al primo posto. E Bonazzi lo sapeva. “Quando i mutamenti della realtà” diceva “raggiungono un certo grado, si richiede, a chi ha compiti di direzione politica e sociale, la capacità di individuarli e dare una soluzione originale ai problemi che essi pongono. Ciò richiede studio attento e scevro di prevenzioni, iniziativa coraggiosa libera da pregiudizi, capacità di esprimere idee, progetti, iniziative che sappiano parlare nello stesso tempo all’intelligenza, alla fantasia, al sentimento di ogni uomo che riconosca il proprio avvenire legato a quello dei suoi simili”.

Riflettere sull’esperienza di governo di Bonazzi insieme a operatori del settore e ai decisori pubblici impegnati nella cultura e nella promozione dei servizi culturali come la biblioteche, è un’occasione preziosa per alzare la voce sull’importanza strategica di investire, oggi ancora di più, su questo ambito fondante del nostro welfare.

Giordano Gasparini, laureato in Architettura già direttore Servizi culturali Comune di Reggio Emilia. Per Aliberti Compagnia editoriale ha pubblicato anche “Reggio Emilia jazz. Dalla provincia al mondo” (2016).

Oltre all’incontro ad Albinea ci saranno altri due appuntamenti: l’11 febbraio, alle 11, Massimo Zamboni sarà ospite nella sala polivalente “Ida Ragni Ghielmi” di via Rampognana, 1 a Pontenovo di San Polo d’Enza e il 25 febbraio, alle 11, il sociologo dei media Vanni Codeluppi, interverrà al Multiplo di Cavriago.

L’ingresso alle iniziative è libero fino ad esaurimento posti

Per informazioni:

Biblioteca Comunale P. Neruda di Albinea 0522/590262 – biblioteca@comune.albinea.re.it.