Coronavirus: nuova ordinanza regionale. Cosa cambia e cosa non per le attività economiche

Prosegue il processo di riallineamento delle misure anti-Covid previste dall’ordinanza regionale rispetto a quelle contenute nel Dpcm del Governo per le aree in zona arancione, dopo due settimane nelle quali l’Emilia-Romagna aveva adottato provvedimenti più restrittivi d’intesa col ministro della Salute. Azioni che si stanno rivelando efficaci: i dati sull’andamento epidemiologico, alla luce soprattutto della costante diminuzione dell’indice Rt di trasmissibilità del virus, questa settimana sceso ulteriormente all’1,07, portano infatti ad adottare disposizioni meno restrittive rispetto alle ultime due ordinanze, la seconda in scadenza proprio oggi, in particolare in riferimento alle attività commerciali. Le grandi strutture di vendita continueranno a rimanere chiuse nei festivi e prefestivi, così come i centri e i parchi commerciali, a differenza di quelle medie, di superficie fino a 2.500 metri quadrati nei comuni con più di 10mila abitanti e fino a 1.500 metri quadrati in quelli con meno di 10 mila abitanti, che potranno riaprire nei fine settimana. Lo stesso avverrà per i negozi più piccoli, che tornano aperti anche la domenica.

E’ quanto prevede la nuova ordinanza regionale firmata ieri dal presidente Stefano Bonaccini, in vigore da oggi, 28 novembre, fino al prossimo 3 dicembre, quando scadrà anche il Dpcm vigente.

In un quadro in cui resta assolutamente prioritario il contrasto alla diffusione del contagio. Il consolidamento del calo registrato nelle ultime due settimane è infatti necessario per l’atteso rientro in zona gialla, vista la necessità di avere per un periodo continuativo di almeno due settimane i parametri al di sotto delle soglie di rischio. E’ esattamente quanto è accaduto negli ultimi 14 giorni in Emilia-Romagna che ora, attraverso il meccanismo previsto nel Dpcm che ne determina il mantenimento in zona arancione ancora per alcuni giorni, può davvero attendersi un cambiamento di scenario tra una settimana.

ECCO LE NORME SUL COMMERCIO

  • MERCATI: possono svolgersi nel rispetto del protocollo regionale; sono state tolte le condizioni minimali di svolgimento degli stessi (punto a4. della ordinanza 216/2020): l’adozione di un piano di controllo da parte del sindaco resta però raccomandata.
  • MERCATINI DEGLI HOBBISTI E PER LA VENDITA O ESPOSIZIONE DI PROPRIE OPERE D’ARTE ED OPERE DELL’INGEGNO A CARATTERE CREATIVO E SIMILARI: restano vietati.
  • SAGRE E FIERE ed altri analoghi eventi: restano vietati.
  • ACCESSO AGLI ESERCIZI DI VENDITA DI GENERI ALIMENTARI: resta consentito ad una persona per nucleo familiare, salva la necessità di accompagnare persone non autosufficienti o con difficoltà motorie ovvero minori di età inferiore a 14 anni.
  • SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE: CONTINUA AD APPLICARSI QUANTO PREVISTO DAL DPCM 3/11/2020 PER LE ZONE ARANCIONI. È QUINDI POSSIBILE SOLO:
    – la vendita per asporto fino alle 22
    – la consegna a domicilio h24.
  • CONSUMAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE ALL’APERTO SU AREA PUBBLICA O APERTA AL PUBBLICO: resta vietata 24h su 24h.

MISURE VALIDE SABATO 28 e DOMENCA 29 NOVEMBRE 2020

  • CENTRI COMMERCIALI: è ammessa solo l’attività di vendita di generi alimentari (NON È POSSIBILE la vendita dei prodotti per la cura e l’igiene della persona e della casa e degli articoli di cartoleria e cancelleria), farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole; possono rimanere aperte le attività artigianali ivi presenti (acconciatori, estetiche, lavanderie, riparazione calzature, etc.).
  • GRANDI STRUTTURE DI VENDITA FUORI DAI CENTRI COMMERCIALI: è ammessa soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti per la cura e l’igiene della persona e dell’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria, tabacchi, edicole oltre alle farmacie, parafarmacie e presidi sanitari (senza limiti orari).
  • MEDIE STRUTTURE DI VENDITA FUORI DAI CENTRI COMMERCIALI: aperte ed è consentita la vendita di ogni tipo di prodotto (senza limiti orari).
  • ESERCIZI DI VICINATO: aperti ed è consentita la vendita di ogni tipo di prodotto (senza limiti orari).
  • MERCATI: possono essere effettuati anche la domenica e vi si possono vendere anche i prodotti non alimentari.

ordinanza-n-223-del-27-novembre-2020