Comune e Comitato pace, gemellaggi e cooperazione aderiscono alla Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta

Il Comune di Albinea e il Comitato per la pace, gemellaggi e cooperazione internazionale aderiscono alla Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta in collaborazione con “Equal Care Day” dell’1 marzo 2023

Mercoledì 1 marzo 2023 si svolgerà la Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta. Un giorno dedicato alla promozione della cultura della cura (di noi e degli altri, della città e del pianeta) e delle politiche di cura contro le disuguaglianze, le discriminazioni e la cultura dello scarto. Una preziosa occasione per riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini e come istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura.

La Giornata è promossa da: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, Rete Salute Welfare Territorio, Articolo 21, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, EIS – Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, Tavola della Pace in collaborazione con la rete tedesca “Equal Care Day”.

Perché?

Perché stiamo soffrendo una crisi globale di cura (delle persone e dei popoli, della città e del pianeta) e se vogliamo superarla, se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo sviluppare, per dirla con Papa Francesco, “una mentalità e una cultura del prendersi cura capace di sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che purtroppo prevalgono”. Pensiamo alla cura degli ammalati e della salute di tutte e di tutti. Pensiamo alla cura dei più fragili e vulnerabili, dei più piccoli e delle giovani generazioni. Pensiamo alla cura degli anziani e delle persone e famiglie in difficoltà. Pensiamo alla cura delle donne vittime di tante violenze e discriminazioni. Pensiamo alla cura del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici. Pensiamo alla cura della nostra economia, delle nostre città e quartieri, dell’ambiente e dei beni comuni. Pensiamo ai vicini ma anche ai lontani, ai popoli senza pace, ai migranti, alle persone perseguitate dall’oppressione, dalla miseria, dalle guerre e dalle catastrofi ambientali.