Boom di partecipazione al gruppo di cammino di Borzano, parla Giorgio Grasselli

Quest’anno il gruppo di cammino di Borzano ha fatto registrare numeri record di partecipazione. Ne abbiamo parlato con Giorgio Grasselli, responsabile organizzativo delle iniziative.

Grasselli quando sono nati i gruppi di cammino?

Sono nati nel 2014 grazie alla collaborazione di Ausl e Uisp che hanno dato vita a tutti i gruppi di cammino nella nostra provincia, in particolare grazie all’aiuto della dottoressa Ferrari e di Evelin Iotti. Abbiamo iniziato un sabato del dicembre 2014. Da allora ci siamo sempre trovati tutti i sabati alle 15.

All’inizio le camminate erano pensate con fini terapeutici?

Sì, erano pensate soprattutto per far camminare persone di una certa età, magari anche con qualche problema di salute. L’obbiettivo era fare un’ora di cammino con riscaldamento iniziale di 5 minuti e 5 minuti di stretching finale. Poi abbiamo visto che molti di coloro che venivano non rispondevano a questi canoni: erano amanti del camminare e della compagnia, quindi la socializzazione ha avuto un effetto deflagrante andando avanti nel tempo

Cosa vi ha convinto a partecipare a questa iniziativa?

Il gruppo di cammino è nato perché l’iniziativa ci sembrava attinente a quello che facevamo anche noi come Amici del Cea. Abbiamo sempre fatto camminate, circa 5 o 6 l’anno legate a un tema o alla scoperta del territorio, come ad esempio sulla fioritura, i calanchi, la tana della Mussina o il castello. Queste continuiamo a farle. Quest’anno poi abbiamo aggiunto cenni che vanno dal naturalistico allo storico nei luoghi che attraversiamo.

Quindi mentre camminate raccontate anche il territorio…

Certo, ogni tanto ci fermiamo per compattare il gruppo in punti in cui c’è una pianta che è segnalata sul libro regionale delle piante particolari, oppure al castello, oppure dentro la tana della Mussina. Inoltre quest’anno abbiamo introdotto brevi racconti di personaggi e storie significative del nostro paese,. Ad esempio parliamo di Marta Marzotto quando passiamo davanti alla casa dove è nata. Oppure, percorrendo la strada del barone Franchetti, ascoltiamo una sua romanza cantata da un suo “ipotetico pronipote”.

In che periodo dell’anno si svolgono le camminate?

Il primo anno abbiamo sospeso nel periodo estivo. Gli anni successivi durante i mesi di giugno, luglio e agosto, le abbiamo spostate dal sabato pomeriggio al martedì sera alle 20:30. Camminiamo sempre, anche nei giorni di festa, anche se piove o se nevica. Una volta in una giornata di vento e pioggia ci siamo trovati in quattro ma non ci siamo scoraggiati.

Quanti sono in media i partecipanti?

L’anno scorso le oltre 50 camminate del sabato hanno avuto una media complessiva di 22-23 persone, mentre la sera abbiamo avuto in media 55 partecipanti. Quest’anno invece il serale è esploso perché viaggiamo su una media di 114 persone per volta, da un minimo la prima volta di 76 ad un massimo di 155 che è il record.

Abbiamo uno zoccolo duro che è in percentuale il 20% del totale. Poi c’è una grande turnazione.

Un’altra cosa interessante è che i “camminatori” di Albinea e Borzano saranno al massimo il 30%, il resto arriva da altri comuni. Ad esempio c’è una ragazza che viene da Modena, un’altra da Parma, una coppia è venuta da Gualtieri e un’altra persona da Novellara. Infine possiamo dire che si sono create delle vere e proprie amicizie.

Qual è l’età media di chi partecipa?

L’età varia dai sette anni fino agli ottantuno; anche se è capitato che ci fossero bambini più piccoli portati in braccio o con il passeggino.

Quanti volontari sono coinvolti?

Sempre sei o sette: io davanti, uno in fondo e altri in mezzo in aiuto in caso di necessità. Fortunatamente finora non abbiamo mai avuto nessun problema. Quest’anno inoltre abbiamo acquistato dei walkie talkie per tenerci in contatto, perché quando il sentiero è stretto si forma una fila anche di duecento o trecento metri.

Più o meno quanti km percorrete?

Normalmente nelle camminate del sabato facciamo un’ora e mezzo di cammino, quindi percorriamo tra i 4 e i 5 km complessivi. La sera chi esce di casa lo fa più volentieri se camminiamo due ore quindi tra i 6 e i 7 km. Abbiamo completamente tralasciato il riscaldamento e lo stretching finale perché abbiamo visto che sono tutte persone abituate a camminare e in forma.

Si aspettava di raggiungere questi risultati quando avete iniziato?

No, quando abbiamo iniziato, sulla base di altre esperienze, ci aspettavamo circa 15-20 partecipanti, massimo 30.

La ricetta di questo successo…

La continuità, la costanza, la bellezza dei luoghi in cui camminiamo e la nostra simpatia (ride). Scherzi a parte noi cerchiamo di curare la socializzazione quindi il fatto di avere 6 o 7 accompagnatori non è solo per aiutare, ma anche per far sentire ben accolti i partecipanti.