Tari, nessun errore nel calcolo della tassa ad Albinea

Nessun errore nel calcolo della Tari per quanto riguarda i residenti ad Albinea. Il Comune lo specifica a seguito delle telefonate di alcuni cittadini che si sono rivolti agli uffici per richieste di chiarimento.

A sgombrare i dubbi sulla regolarità delle tariffe applicate è la stessa Iren, società che gestisce, oltre alla raccolta dei rifiuti ad Albinea, anche la bollettazione del tributo.

Il caso era scoppiato dopo la risposta del sottosegretario all’Economia Pier Carlo Barettaall’interrogazione parlamentare di un deputato del Movimento 5 Stelle in merito a una serie di segnalazioni giunte da varie città della penisola.

In cosa consiste l’errore? La Tari comprende una quota fissa e una variabile. La parte fissa dipende da quanto è grande l’abitazione, viene calcolata in proporzione ai metri quadrati dell’abitazione. La quota variabile dipende invece dal numero dei membri della famiglia. Ed ecco l’errore: la quota variabile andrebbe calcolata una sola volta sull’insieme di casa e pertinenze immobiliari. La presenza di svariate pertinenze infatti, non accresce la quantità d’immondizia prodotta dal nucleo familiare.

L’ammissione degli sbagli commessi in diversi comuni italiani sta dando il via a numerosi ricorsi da parte dei cittadini che però ad Albinea, e nei territori in cui Iren effettua l’emissione di bollette, non hanno ragione di esistere.

LA NOTA DI IREN

“I comuni per i quali gestiamo la Tari – fa sapere Iren – non hanno mai applicato quel metodo. Le pertinenze sono sempre state correttamente associate all’immobile principale con il pagamento della sola quota fissa relativa ai metri quadrati della pertinenza stessa. Pertanto, ovviamente, non ci sono gli estremi per effettuare ricorsi in quanto mancherebbe proprio l’oggetto del contendere che in altri contesti ha causato il contenzioso”.