Sono arrivati gli 8 bimbi sarhawi che trascorreranno le vacanze ad Albinea

Sono arrivati il 29 giugno gli 8 bimbi sahrawi (e un accompagnatore adulto) che trascorreranno le loro vacanze ad Albinea nell’ambito del progetto “Jaima tenda-estate 2018”. Le famiglie che li ospiteranno sono 8, alcune di esse partecipano all’iniziativa da molti anni, altre sono alla prima esperienza. 

Nel tempo che trascorreranno nel nostro territorio i bambini, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, frequenteranno i campi giochi estivi insieme ai coetanei italiani e, con loro, si dedicheranno ad attività ricreative e culturali. Saranno inoltre sottoposti a viste mediche per appurare il loro stato di salute e parteciperanno a incontri istituzionali. Il 7 luglio, ad esempio, parteciperanno al “Sahrawi Day” a Reggio e il l’11 luglio incontreranno la giunta e il Consiglio comunale di Albinea per poi essere ospiti alla cena offerta dall’amministrazione al Circolo Bellarosa il 16 luglio. La loro permanenza si concluderà il 22 luglio.

L’allontanamento dal deserto infuocato ha grandi e importanti implicazioni per la crescita dei ragazzi che possono prendere contatto con società e costumi differenti dai loro, beneficiare di cure adeguate e di un’alimentazione ricca e varia.

Ricordiamo che i sahrawi, dopo l’esodo imposto dal governo marocchino, hanno percorso milletrecento chilometri a piedi e con mezzi di fortuna verso il deserto algerino e sono stati costretti ad abbandonare per sempre la loro terra: il Sahara Occidentale. Da quel giorno nuovi orizzonti di privazioni e di difficoltà si sono aperti per questo popolo pacifico.

Dal 2002 Albinea conferma il suo sostegno a questa popolazione, in virtù della sottoscrizione del Patto di Amicizia con Bik Lahlou. Da oltre dieci anni l’amministrazione è impegnata a cercare ogni forma di sostegno al percorso di autonomia che i sahrawi hanno faticosamente avviato.

Il progetto di cui anche i bambini arrivati venerdì fanno parte, condiviso con molte altre realtà reggiane, si prefigge diversi obiettivi: primo fra tutti quello di offrire loro la possibilità di beneficiare di condizioni di vita più consone al loro sviluppo, allontanandoli momentaneamente da condizioni climatiche estreme, e garantendo loro controlli medici periodici.

L’adesione all’iniziativa conferma, tra l’altro, la grande attenzione del Comune verso le tematiche legate all’infanzia e allo sviluppo.