Basta carta, Albinea passa ai documenti digitali

Niente più carta per le delibere di Giunta, Consiglio e determine dirigenziali. Dal 15 marzo 2017 il Comune di Albinea ha infatti attivato un nuovo sistema documentale per la gestione totalmente informatica degli atti amministrativi. L’amministrazione ha scelto di mettersi avanti sul cammino della dematerializzazione dei documenti anticipando l’entrata in vigore, non ancora definita con precisione, dell’obbligo per le pubbliche amministrazioni di produrre e gestire solo documenti informatici anziché cartacei.

In questo senso il Comune sta implementando un sistema che, a regime, porterà alla totale scomparsa del cartaceo. Una scelta da cui deriveranno non pochi vantaggi. E’ noto infatti che gli attuali processi di gestione degli atti sono caratterizzati dall’essere costosi, dall’avere un forte impatto ambientale, dalla mancanza di trasparenza, dalla difficile condivisione e archiviazione, dai tempi di ricerca elevati e dalla facilità di errori. Con la dematerializzazione l’ente vuole evitare o ridurre in maniera significativa la creazione di nuovi documenti cartacei. Il tutto nell’ottica di una maggiore trasparenza, del risparmio e del miglioramento del servizio al cittadino.

Ad Albinea quindi gli atti vengono prodotti e “movimentati” tra gli uffici tramite il sistema documentale digitale, e vengono firmati digitalmente dai responsabili e dagli amministratori. Fatto questo che ne garantisce autenticità, immodificabilità e coerenza alle normative, senza più bisogno di stamparli.

Il sistema è attualmente nella fase di test operativo. Verrà via via ampliato ad altre tipologie di atti per ottenere una sempre maggiore dematerializzazione, seguendo le indicazioni dell’Agenda Digitale.

“Abbiamo deciso il passaggio al digitale nella gestione e nello scambio dei documenti perché riteniamo sia la strada giusta per rispondere alle esigenze di trasparenza e correttezza che il Comune deve sempre garantire ai suoi cittadini. Inoltre la dematerializzazione degli atti comporta un risparmio in termini di spese per il Comune ed è una scelta ecologica – ha spiegato il sindaco Nico Giberti – Il futuro va in questa direzione e noi ci siamo, senza attendere che il passaggio dal cartaceo al digitale diventi obbligatorio”.